"La decisione della Sevel di favorire nuova occupazione per il picco produttivo previsto per i primi mesi del 2014 e' positiva, ma non e' condivisibile la scelta di ricorrere a contratti interinali". E' quanto dichiara in una nota del segretario provinciale della Fiom Cgil, Mario Codagnone. I contratti di somministrazione non sono adeguati a mantenere stabile l'occupazione in Sevel, visto che nel 2013 tra pensionamenti, dimissioni e licenziamenti ci sono state circa 100 uscite, spiega nella nota il segretario Fiom di Chieti. Le assunzioni dirette di Sevel e quindi l'uso del contratto di apprendistato professionalizzante o del contratto a termine sarebbero stati utili alla stabilizzazione dei lavoratori oltre che a dimostrare che l'azienda crede fortemente alla validita' del rinnovo del prodotto X250 , sottolinea il sindacato dei metalmeccanici Cgil in merito alla decisione prospettata dall'azienda del Lingotto di assumere 50 lavoratori interinali attingendo dal bacino dei 350 operai licenziati nel 2011 e di usufruire di 50 trasferisti dallo stabilimento di Cassino. "La delegazione Fiom ha rilevato nell'incontro la necessita' di conoscere le questioni attinenti il futuro produttivo dello stabilimento e la salita produttiva di questi mesi per poter delineare una piattaforma i cui contenuti dovranno essere discussi ed approfonditi in un successivo confronto con la direzione Sevel, spiega Codagnone nella nota. L'intenzione della Sevel di aumentare l'occupazione di 100 unita' e di fare ricorso agli straordinari nei giorni 18, 19 e 25 "e' stata comunicata separatamente alle Rsa dello stabilimento", riferisce il segretario Fiom. "La Fiom ritiene, come condizione ineludibile, che la Sevel rispetti appieno la sentenza della Corte Costituzionale che ci riconosce il diritto di partecipare unitariamente a tutti gli incontri con l azienda e di negoziare tutti i temi della vita dello stabilimento , sottolinea Codagnone.
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