Tutta dedicata alla grande prosa la seconda serata dello Spoltore Ensemble, il 19 agosto, animata, nella cornice di Largo San Giovanni, da una delle coppie di maggior successo del teatro italiano: Giuseppe Pambieri e Lia Tanzi impegnati nei ruoli, per loro del tutto naturali, di marito e moglie nella commedia “CLIZIA” di Niccolò Machiavelli adattata in due atti (dai cinque originali) dal regista Giacomo Zito e coprodotta dallo Spoltore Ensemble. Nella nota di presentazione si legge:
"CLIZIA ovvero quando padre e figlio diventano rivali in amore, a causa della giovane e bella Clizia. Una passioncella che darà filo da torcere al non più giovane Nicomaco alias Pambieri, alle prese con le ire e gli stratagemmi orditi dalla moglie Sofronia (Lia Tanzi) e da suo figlio e rivale Cleandro, interpretato dal giovane Geremia Longobardo, noto al pubblico televisivo per alcune fiction di successo (tra cui “Capri 3” e “La Squadra 7”).
Era così tanto piaciuta a Niccolò Machiavelli la commedia plautina La Càsina da farne egli stesso una rielaborazione nel 1525. Forse identificandosi con il protagonista di quella immarcescibile storia narrata da Tito Maccio Plauto attraverso un intreccio farsesco, Machiavelli riprende la vicenda dell’uomo maturo sposato che perde la testa per una bella fanciulla e scrive la Clizia.
Tutta dedicata alla grande prosa la seconda serata dello Spoltore Ensemble animata, nella cornice di Largo San Giovanni, da una delle coppie di maggior successo del teatro italiano: Giuseppe Pambieri e Lia Tanzi impegnati nei ruoli, per loro del tutto naturali, di marito e moglie nella commedia “CLIZIA” di Niccolò Machiavelli adattata in due atti (dai cinque originali) dal regista Giacomo Zito e coprodotta dallo Spoltore Ensemble.
CLIZIA ovvero quando padre e figlio diventano rivali in amore, a causa della giovane e bella Clizia. Una passioncella che darà filo da torcere al non più giovane Nicomaco alias Pambieri, alle prese con le ire e gli stratagemmi orditi dalla moglie Sofronia (Lia Tanzi) e da suo figlio e rivale Cleandro, interpretato dal giovane Geremia Longobardo, noto al pubblico televisivo per alcune fiction di successo (tra cui “Capri 3” e “La Squadra 7”).
Era così tanto piaciuta a Niccolò Machiavelli la commedia plautina La Càsina da farne egli stesso una rielaborazione nel 1525. Forse identificandosi con il protagonista di quella immarcescibile storia narrata da Tito Maccio Plauto attraverso un intreccio farsesco, Machiavelli riprende la vicenda dell’uomo maturo sposato che perde la testa per una bella fanciulla e scrive la Clizia".
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