Dopo il grande successo riscosso da Andrea Ribaldone, il Café Les Paillotes si prepara ad un nuovo appuntamento della rassegna di cuochi, con la creatività ai fornelli di Michele Biagiola.
Classe 1973 Michele Biagiola, dopo aver preso qualche appunto in giro per il mondo è tornato a casa , all’enoteca Le Case di Macerata (1 Stella Michelin), distante appena 15 chilometri dal luogo dove è nato. Biagiola è innamorato più che mai della cucina della sua terra - le Marche - che fa rivivere con vero affetto ed un pizzico di ironia. Dopo l'alberghiero ha fatto vari stage in Francia, anche da Marc Veyrat a Megève; in Italia è stato da Leemann e da Cammerucci.
«La sinergia con i contadini e gli allevatori è costante: magari ho in mente un piatto e mi consulto con loro, sviluppando l'idea prima nel campo, poi in cucina. L'orto nel piatto in questo senso è una bandiera: presenta le materie prime che il cliente troverà sul suo percorso, come un microcosmo di sapori. Perché in ogni ricetta si incontrano quello che ho fuori e quello che ho dentro, le emozioni del momento, le memorie dell'infanzia, le sensazioni di una passeggiata», dice Biagiola.
La precipitazione chimica verrà utilizzata per un piatto particolare, il dessert, inserito nel menu del Café Les Paillotes. «Prendiamo la 'Fiesta ti tenta tre volte tanto' – dice ancora Biagiola - la merendina è riprodotta, scomposta, come si usa nella cucina moderna, e trasformata in gelato, secondo l'uso delle multinazionali. Quindi la cucina d'autore si maschera tre volte, prendendo in giro se stessa».
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