"Crolla la spesa degli italiani a tavola dall'olio di oliva extravergine (-10%) al pesce (-13%), dalla pasta (-10%) al latte (-7%), dall'ortofrutta (-3%) alla carne (-2%)". E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti "sugli effetti piu' drammatici" del calo del potere di acquisto provocato dalla crisi, sulla base dei dati Ismea-Gfk Eurisko relativi al primo semestre dell'anno che "fanno registrare complessivamente un taglio del 4% nella spesa alimentare delle famiglie italiane". A calare c'e' "anche la spesa per l'acqua minerale (-6%) e le bevande analcoliche gassate (-9%) e non (-6%) mentre ad aumentare- sottolinea la Coldiretti- e' invece la spesa per le uova (+4%) e per la carne di pollo naturale (+6%) come sostituti delle carni piu' care per garantire comunque un apporto proteico adeguato nell'alimentazione". Si riscontra "in maniera generalizzata, un calo della spesa superiore a quello dei volumi acquistati, che fa pensare- sostiene l'associazione agricola- ad un orientamento delle famiglie verso prodotti in promozione o di prezzo inferiore". Una conferma viene dal fatto che "le vendite dei cibi low cost nei discount alimentari sono le uniche a far segnare un aumento nel commercio al dettaglio in Italia con un +1,3% mentre calano tutte le altre forme distributive a partire dai piccoli negozi che fanno registrare un tonfo del -4%, gli ipermercati (-2,5%) e i supermercati (-1,8%), nei primi cinque mesi dell'anno". A cambiare "e' quindi purtroppo anche il livello qualitativo degli alimenti acquistati con un aumento della presenza di prodotti low cost che- conclude la Coldiretti- non sempre offrono le stesse garanzie di sicurezza alimentare".
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