In quasi due famiglie su tre (64%) si riciclano a tavola gli avanzi di una Pasqua che e' stata la piu casalinga degli ultimi anni con oltre 8 italiani su 10 che sono rimasti tra le mura domestiche a causa della crisi e del maltempo. E' quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che forse l'unico aspetto positivo della crisi e' la maggiore attenzione ad evitare gli sprechi alimentari. Se la spesa per imbandire la tavola si e' ridotta del 10% per un totale di 1,1 miliardi, il menu' dei giorni successivi alla festa - sottolinea la Coldiretti - e' per un numero maggiore di italiani a base di polpette, frittate, pizze farcite, ratatouille e macedonia che sono un'ottima soluzione per utilizzare gli avanzi della Pasqua
Per effetto della crisi - sottolinea la Coldiretti - e' aumentato il numero di italiani che ha deciso di valorizzare quel circa un terzo di cibo acquistato o regalato nella settimana di Pasqua, che in passato finiva direttamente nella spazzatura. I piatti antispreco del dopo Pasqua - precisa Coldiretti - sono tanti e per prepararli basta solo un po di creativita'. Recuperare il cibo e' una scelta di sobrieta' che - secondo la Coldiretti - fa bene all'economia e all'ambiente con una minore produzione di rifiuti. Una usanza molto diffusa nella cucina italiana che nel passato ha dato origine a piatti diventati simbolo della cultura enogastronomica del territorio come - conclude Coldiretti - la ribollita toscana, i canederli trentini, la pinza veneta o al sud la frittata di pasta, le braciole di carne, gli involtini.
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