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Pubblicato il 11/12/2013 08:08

L'agricoltura paga pesantemente gli effetti degli eventi climatici estremi del 2013

agricoltura, geo economy

"Ora l'agricoltura paga pesantemente gli effetti degli eventi climatici estremi che stanno caratterizzando questo 2013, registrando nel terzo trimestre dell'anno una flessione del valore aggiunto sia congiunturale (-1,6 per cento) che tendenziale (-0,7 per cento)". Lo afferma Giuseppe Politi, presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori, in merito ai dati sul Pil diffusi dall'Istat. 
   "Le bizze del clima hanno colpito duro sulle campagne italiane, provocando un calo medio della Plv agricola superiore al 10 per cento -sottolinea Politi-. Prima il freddo prolungato e la primavera quasi inesistente hanno compromesso il calendario agricolo in mesi decisivi per il settore, poi le frequenti tempeste estive con nubifragi e allagamenti nei campi hanno causato danni ai produttori per milioni di euro"

E non bastano le difficolta' dovute al maltempo. "L'agricoltura sconta le conseguenze della crisi con i consumi interni sottoterra -ricorda il presidente della Cia- e combatte anche con i problemi atavici del comparto, dai costi produttivi alti ai prezzi all'origine non ancora remunerativi, che hanno costretto gia' 13 mila aziende a chiudere i battenti nell'anno in corso". 
   "Eppure, nonostante tutto -spiega Politi- il settore primario continua a dimostrarsi vitale e combattivo, garantendo in questa fase negativa sia lavoro che prodotti di qualita'. Tra luglio e settembre, infatti, in controtendenza rispetto all'andamento generale (-2,3 per cento), l'agricoltura "tiene" sotto il profilo occupazionale, segnando una crescita record al Nord (+5,9 per cento). E in una fase di crisi nera per i consumi alimentari (-4 per cento in valore), riesce a trainare l'export "made in Italy" incrementando le vendite oltreconfine di cibo e bevande del 6 per cento da inizio anno". 
   "Per questo motivo bisogna continuare ad avere fiducia nell'agricoltura e a investire sul serio nel settore -conclude il presidente della Cia- che puo' rappresentare un volano fondamentale per la ripresa dell'economia e di tutto il Paese".

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