Sono 450mila i vacanzieri che alloggeranno in agriturismo nelle festività di fine anno con un aumento stimato pari al 7% rispetto allo scorso anno. Lo sostiene la Coldiretti sulla base delle indicazioni dell'associazione agrituristica Terranostra e in occasione della diffusione dei dati dell'indagine promossa da Federalberghi. La permanenza media si riduce a due/tre giorni.
La capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo resta però, afferma Terranostra, la qualità più apprezzata dagli ospiti degli agriturismi che si confermano come la piu` valida alternativa ai pasti casalinghi.
Le feste di Natale sono molto spesso l`occasione per tornare a gustare i piatti del ricordo dai tortellini in brodo dell`Emilia Romagna al cappone in Lombardia, ma anche u piccilatiedd in Basilicata, il panpepato in Umbria, la pizza di Franz nel Molise, lu rintrocilio in Abruzzo, le pabassinas con sa sapa in Sardegna, la carbonata con polenta in Valle D'Aosta, il pangiallo nel Lazio, le carteddate in Puglia, i canederli in Trentino, la brovada e muset con polenta in Friuli, i quazunìelli in Calabria, il pandolce in Liguria, la pizza de Nata' nelle Marche, i buccellati in Sicilia, il brodo di cappone in tazza in Toscana o l'insalata di rinforzo in Campania.
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