Aumento delle quantita' delle uve intorno al 5% in molte regioni con punte del +20% in ABRUZZO e del +15% in Campania, Puglia e Trentino Alto Adige. Aumenti consistenti, intorno al 10%, anche nelle isole maggiori Sicilia e Sardegna. Unico segno meno in Friuli Venezia Giulia dove si presume una raccolta del -5%. E' la situazione fotografata da Assoenologi da nord a sud della penisola sia sulle rese che sulle qualita'. Ne esce un quadro particolareggiato rispetto a vitigni, zone e alle condizioni climatiche. Piemonte - La varieta' che risulta meno produttiva e' il Nebbiolo, per tutti gli altri vitigni (Moscato, Brachetto, Barbera) si prevede una produzione in aumento rispetto al 2012 del 5%, pari a circa 2.500.000 ettolitri di vino.L'epoca di vendemmia e' prevista in ritardo rispetto al 2012 di circa dieci giorni ma sicuramente in linea rispetto a un'annata normale. La raccolta delle uve Chardonnay e Pinot Nero base spumante e' iniziata negli ultimi giorni di agosto per concludersi a inizio settembre, mentre per le uve Brachetto e Moscato bisognera' attendere la prima decade di settembre. Per tutte le altre varieta', in particolare Barbera e Nebbiolo, l'epoca di raccolta sara' condizionata dalle condizioni del mese di settembre. La qualita' dei vini si preannuncia ottima, ma risulteranno fondamentali le condizioni climatiche e meteoriche da oggi al termine dei conferimenti.
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