Per sapere cosa comprano le turiste Usa in visita a Roma dimenticate Valentino, Prada e Gucci: le facoltose signore del jet set americano in vacanza nella Città Eterna ora sembrano snobbare sempre più le grandi griffe del lusso, che del resto trovano anche negli States, e preferiscono andare a caccia di pezzi unici del savoir-faire artigianale locale. Un trend in crescita negli ultimi tre anni. Lo sostiene Eleonora Attolico, giornalista, esperta di moda, e personal shopper, che accompagna i turisti alla scoperta delle realtà artigianali della Capitale in un vero e proprio 'grand tour' di shopping tra i gioielli dell'artigianato romano. "Le turiste americane amano i piccoli negozi, non vogliono Dolce&Gabbana, Prada o Gucci, che trovano anche a New York, ma sono innamorate del nostro artigianato - dice Attolico all'Adnkronos - soprattutto vanno alla ricerca di borse e accessori, che amano farsi realizzare e personalizzare dai maestri del cuoio". Da via dei Prefetti a piazza Firenze, passando per via Giulia e via della Stelletta, Roma è la meta adatta per esplorare un Made in Italy tutto locale. "Per le borse le americane amano affidarsi alle mani del signor Pratesi di 'La clinica delle borse', al quale si rivolgono anche le signore romane per fare aggiustare le proprie - spiega Attolico - Pratesi realizza anche modelli personalizzati, è un vero artigiano e piace anche perché si riesce a portare via un prodotto di alta qualità a prezzi buoni, tra i 250 e i 450 euro. Anche 'Sirni' in via della Stelletta è una vera chicca con modelli realizzati a mano, per non parlare di 'Saddler Union' in via Margutta, con i suoi secchielli di cuoio e pelle di vacchetta".
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