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Pubblicato il 07/04/2015 08:08

Delrio avvia il suo lavoro alle Infrastrutture

l'aria che tira

 Riparte dalla lotta alla corruzione il lavoro di Graziano Delrio al Ministero delle infrastrutture. Mercoledì l'incontro con il presidente dell'Autorita' Anticorruzione Raffaele Cantone: un vertice per fare il punto su tutte le grandi opere e rafforzare tutti i meccanismi anticorruzione (a partire da un ripensamento della Struttura di Missione, guidata per anni dal super dirigente poi arrestato Ercole Incalza). Avviando cosi' una collaborazione che Delrio vuole "strettissima" tra Ministero e Anac. Lo stesso Cantone aspetta di capire nel dettaglio quali saranno i temi che il ministro intende affrontare, nel corso di un faccia faccia che ha anche un'evidente valenza politica dopo la bufera sugli appalti. L'obiettivo di Delrio e' di fare di Porta Pia la 'centrale di coordinamento' di tutti lavori pubblici: per questo non solo non viene 'delocalizzata' la struttura di missione, ma vengono portate al Ministero anche le unita' di missione della scuola e del dissesto idrogeologico che Delrio coordinava da Palazzo Chigi. Un trasloco che vale molti soldi, oltre 13 miliardi di euro gia' messi in campo complessivamente per i prossimi anni per avviare interventi nei due ambiti.

In particolare, per quanto riguarda il dissesto idrogeologico, e' pronto un Piano con 7.180 opere (e necessita' per 21 miliardi), per il quale lo Stato ha pianificato 9 miliardi di investimenti nei prossimi 7 anni. "Sono gia' partiti i primi cantieri. 700 milioni sono gia' stati stanziati a fine febbraio dal Cipe e altri 600 arriveranno con un prossimo decreto", spiega il coordinatore dell'unita' a Palazzo Chigi Erasmo D'Angelis, gia' sottosegretario al Mit con il Governo Letta e tra i papabili per la successione di Incalza alla guida della Struttura di Missione (per la decisione i tempi, secondo quanto si apprende, sarebbero brevi). Intanto D'Angelis domani incontrera' Delrio: "Domani discutiamo, facciamo un po' di verifiche", spiega, precisando di non sapere ancora se passera' insieme all'unita' al Ministero. Per l'edilizia scolastica, invece, il Governo ha messo in campo 3,9 miliardi di euro per 17 mila interventi tra il 2014 e il 2016: interventi che, gestiti da diversi Ministeri e Amministrazioni locali, dovranno essere messi in relazione proprio dall'Unita' di missione per l'edilizia scolastica finora coordinata a Palazzo Chigi da Laura Galimberti. Sulla sua nuova scrivania di ministro, poi, Delrio si trova anche l'allegato Infrastrutture al Def che riduce drasticamente a 49 le opere prioritarie e i tanti dossier rimasti aperti dopo le dimissioni di Maurizio Lupi, dall'Expo al Codice degli appalti, dai piani sugli aeroporti e i porti alla riforma del tpl, senza dimenticare la ricostruzione de L'Aquila dove - come sottolineato dal premier Matteo Renzi oggi nel sesto anniversario del terremoto - si e' "finalmente passati all'azione, i soldi adesso ci sono". 

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