Mutamento improvviso per scadenze e contesto politico per il Governo con l'appuntamento decisivo anticipato a giovedi', alla direzione del Pd. L'improvvisa accelerazione non sembra aver mutato la bussola del cronoprogramma che ha in mente il premier Enrico Letta per rilanciare il governo: sostegno alle imprese e all'occupazione, grazie anche ad una serie di misure che interverranno sui cosiddetti fattori "esogeni". Un programma che, come assicurato dallo stesso Letta da Milano, riuscira' "a convincere tutti i partiti che sostengono" l'esecutivo. Incluso un Pd sempre piu' in fibrillazione. "Il rilancio dell'economia" ha spiegato il premier durante la sua visita nel capoluogo lombardo, resta uno degli obiettivi di Impegno Italia, patto di coalizione concepito come una 'matrice' con tanto di obiettivi, azioni, scadenze (da qui a un anno) e responsabili. Una programmazione di tipo europeo, quindi, che ha i suoi capitoli chiave nella competitivita', nella riduzione del costo di lavoro, in una sburocratizzazione "radicale" e nella lotta alla criminalita' economica e all'autoriciclaggio, decisiva per rendere il contesto in cui operano gli imprenditori piu' agevole. E proprio su quest'ultimo punto, Impegno Italia recepira' il rapporto Garofoli, che prevede un inasprimento del 41 bis e una revisione della disciplina sui beni confiscati e i collaboratori di giustizia. I pilastri sui quali Letta punta a rilanciare la sua azione restano in ogni caso crescita e occupazione. "Abbiamo i tassi di interesse piu' bassi da anni a questa parte sui titoli di Stato" e questi dati certo "non creano posti di lavoro di per se' in un momento in cui l' euro e' cosi' forte e questo non aiuta il rilancio di economia e occupazione", ha spiegato il premier tracciando il quadro non certo facile nel quale l'esecutivo provera' ad invertire la rotta, "creando le condizioni perche' le imprese riescano a investire". Con un traguardo 'numerico' all'orizzonte, quello dell'1% della crescita per il 2014 e del 2% nel 2015. E proprio guardando a questo macro-obiettivo puntano alcune delle misure chiave di Impegno Italia: dall'istituzione di un fondo per la riduzione del costo del lavoro fino a un migliorato accesso al credito alle imprese che non sia piu' 'a pioggia' ma selettivo. Senza contare il capitolo dell'attrazione degli investimenti stranieri, sul quale oggi e' tornato lo stesso premier, evidenziando come il merger con Etihad sia "un'occasione di successo" e, allo stesso tempo, la soluzione all'annosa questione della solitudine di Alitalia". In questo quadro, infine, Expo 2015 si configura chiaramente come un appuntamento chiave, anche per il rilancio del turismo in Italia. Il nodo, ora, e' se ad arrivare a questo appuntamento sia l'attuale governo. Ma Letta, oggi ha mostrato sicurezza: il suo programma - ha annunciato - riuscira' a convincere perfino un Pd mai, forse, cosi' lontano.
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