gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » L'ARIA CHE TIRA » LE ELEZIONI ITALIANE SULLA STAMPA ESTERA
Pubblicato il 21/02/2013 01:01

Le elezioni italiane sulla stampa estera

grillo, elezioni, estero, stampa

La stampa estera concentra le sue attenzioni sulle elezioni italiane e in particolare a colpire i quotidiani internazionali è il comizio di Beppe Grillo in piazza Duomo a Milano. 

'Il sovversivo appeal di Beppe Grillo', titola il britannico FINANCIAL TIMES osservando come il leader di M5S, grazie 'alla sua scaltrezza digitale, ha sfruttato la crescente rabbia della popolazione contro la corruzione, trasformandola in un movimento politico popolare'. In un altro articolo il Ft torna sulle reazioni dei mercati titolando 'Gli investitori innervositi dai sondaggi su Berlusconi' mentre il GUARDIAN elenca le 'sei cose sbagliate dell'Italia' con cui il nuovo governo dovra' confrontarsi: 'economia stagnante, misoginia, corruzione e crimine organizzato, apatia politica e gap Nord/Sud'. In Francia LE MONDE punta i riflettori su Grillo, 'il giocoliere che scuote i giochi', il candidato 'applaudito come a teatro, accolto da urla da stadio, apprezzato come negli anni '70 quando riuniva milioni di telespettatori' davanti alla tv, osservando come 'ognuno veda Grillo alla sua porta, nelle sue fantasie o paure. Lui si accontenta, alla fine di ogni post sul suo blog, di dare loro 'appuntamento in Parlamento'. Potrebbe essere piu' chiaro?' 'Insulti, scherno e populismo: il comico Beppe Grillo cattura lo spirito di molti italiani politicamente svogliati' sottolinea il tedesco SUDDEUTSCHE ZEITUNG in articolo del titolo 'Grillo grida contro Berlusconi' e osservando come i due leader 'abbiano piu' di una cosa in comune'. E in Germania DER SPIEGEL apre con un'analisi di Wolfgang Munchau - 'columnist del Ft gia' severo con le politiche di Monti - intitolata 'Fate la scelta per l'euro' e che fotografa cosi' i 4 principali candidati: 'Un clown, un miliardario condannato in prima istanza per evasione fiscale, un uomo d'apparato di sinistra che non capisce niente di economia ed un professore di economia conservatore, che di politica non capisce nulla. E in queste elezioni si decidera' il futuro dell'euro'. Per Munchau, l'opzione 'migliore' per l'Italia sarebbe una vittoria 'netta di Bersani ma non accadra''. E allora, in chiave europea, 'la prospettiva migliore' sarebbe 'una situazione di pareggio, con Bersani che vince alla Camera e Berlusconi al Senato' e la conseguente formazione di 'una grande coalizione', scrive ancora Spiegel sottolineando come sono queste 'che hanno maggiori probabilita' di affrontare grandi riforme'.

© Riproduzione riservata

Condividi:

Articoli Correlati



Utenti connessi: 1