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Pubblicato il 31/03/2014 11:11

Quagliariello: "La riforma si deve fare, non ci sono alibi"

quagliariello, l'aria che tira

 "La riforma si deve fare, non ci sono alibi, perche' mille parlamentari oggi sono troppi. Detto questo stiamo toccando la Costituzione e quindi dentro questa riforma non si puo' mettere quello che si vuole, si deve fare bene": Cosi' Gaetano Quagliariello, coordinatore nazionale di Ncd, ospite a 'La telefonata' di Belpietro. "Ci deve essere una sola Camera che da' la fiducia e un'altra che fa un altro mestiere - ha aggiunto -, cioe' il Senato deve rappresentare le ragioni dei territori all'interno del processo legislativo". Quagliariello, pero', pone dei dubbi sulla riforma del Senato: "i sindaci li terrei nel Senato in modo molto piu' limitato; deve esserci una proporzione con la grandezza delle Regioni; cosa c'entrano i 21 nominati dal presidente della Repubblica; se sono rappresentanti degli Enti il problema e' come incidono sulla Costituzione, visto che e' materia di sovranita' popolare quindi di eletti e non di Enti. Tutto questo si deve fare operando un grande risparmio". Quanto alla riforma elettorale osserva che "e' stata fatta per un solo ramo del Parlamento, cioe' della Camera, perche' prevedendo il ballottaggio pensarlo per entrambi i rami avrebbe comportato una grande confusione. Dobbiamo fare la prima lettura della riforma del Senato e poi si completa la riforma elettorale. L'atteggiamento di Ncd sara' quello mai mettersi di traverso, ma sempre migliorare i testi". Su quando si terranno le prossime elezioni, Quagliariello dice: "Prima o poi si dovra' andare a votare. Secondo me se riusciamo a cambiare il titolo V, il Senato e fare la legge elettorale saremo in un'Italia diversa. Credo che il tempo fisiologico sia un anno". 

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