Il disegno di legge costituzionale sull'abolizione delle Province a firma del ministro Gaetano Quagliariello e il disegno di legge ordinario firmato dal ministro per gli Affari Regionali Graziano Delrio viaggeranno insieme. Lo annuncia il ministro Quagliariello al termine della Conferenza Unificata che tra i punti all'ordine del giorno di oggi doveva esprimere il parere sul disegno di legge costituzionale. Il ministro Delrio ha confermato che nel prossimo Consiglio dei ministri, venerdì, presenterà il ddl ordinario sulla riorganizzazione delle città metropolitane, delle Province e dei Comuni. Un provvedimento necessario per traghettare gli enti locali e territoriali in questa fase di transizione. Nonostante le forti preoccupazioni espresse dalla conferenza delle Regioni, e la contrarietà del presidente dell'Upi Antonio Saitta, Quagliariello si è mostrato ottimista: "Ho spiegato quali siano le linee guida che sottendono al ddlc - ha detto - non c'è accanimento terapeutico contro le Province ma l'intenzione di razionalizzare e semplificare i livelli di governo". "Il ddl ordinario - ha concluso - farà da ponte al ddl costituzionale. Tutto questo è stato apprezzato".
Abbiamo dato la disponibilita' del Governo - spiega Quagliariello - a seguire entrambi i provvedimenti (Ddl costituzionale e Ddl abolizione stanziamento partiti, ndr) e lavorare giorno e notte, facendo anche gli straordinari. Hanno chiesto al Governo qual e' la priorita' e ho detto che la priorita' ora sono le riforme" ma l'obiettivo del Governo e' che la Commissione licenzi "il Ddl sul finanziamento ai partiti entro l'estate". "Il Ddl costituzionale - prosegue Quagliariello - deve essere assolutamente approvato entro la settimana per ragioni insite alla sua natura costituzionale. Mi sembra che ci sia stata in Commissione unanime comprensione ed una forte disponibilita' a fare in modo che entrambi i provvedimenti siano approvati in Commissione entro l'estate". Alla domanda se il Governo sarebbe stato disponibile a rimandare a settembre l'ok al Ddl sul finanziamento dei partiti, Quagliariello replica: "Assolutamente no. Nessuno ha ipotizzato un rinvio. Al Governo e' stata chiesta qual e' la priorita' e abbiamo dato ora priorita' alle riforme, ma siamo disponibili a lavorare giorno e notte e fare gli straordinari", conclude il ministro.
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