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Pubblicato il 08/02/2013 09:09

Sondaggio Tecné per Sky, Abruzzo al centrosinistra

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La differenza tra gli schieramenti si riduce a livello nazionale

L'Abruzzo, per quanto riguarda il Senato, dovrebbe andare al centrosinistra. Questa l'analisi di Tecnè per Sky tg 24. La ripartizione dei seggi prevede per la minoranza una divisione dei senatori che assegnerebbe 1 seggio al Pdl (Quagliariello), 1 alla lista Monti (Verì), e 1 al Movimento 5 Stelle (Blundo). Resta da definire il riparto all'interno del centrosinistra con il seggio del Sel che viene insidiato dal Centro Democratico che presenta il professor Lucio Gaspari come capolista e anche dal Pd che potrebbe addirittura compiere l'en plein con 4 seggi su 4. 

A livello nazionale, quattro regioni (tra cui la Lombardia) in bilico con uno scarto tra le due coalizioni inferiore al 3%, altre due con un divario del 4%. Di fatto, a seconda del risultato in queste regioni, i 'numeri' al Senato determinerebbero tre diverse ipotesi di governo: il centrosinistra a Palazzo Chigi se vince in Lombardia; la coalizione con Monti se in Lombardia vincesse il centrodestra; una larga coalizione qualora il centrodestra si aggiudicasse anche Piemonte e Campania. E' quanto emerge dal sondaggio effettuato da Tecne' per Sky Tg24 che fornisce non solo seggi che le diverse forze politiche prenderanno alla Camera e al Senato, ma anche la distribuzione nelle singole regioni per Palazzo Madama.

Dalla comparazione del dato nazionale emerge una maggiore propensione verso il voto utile per il Senato, dove centrosinistra, centrodestra e montiani aumentano lievemente le loro percentuali a scapito sia di alcuni 'piccoli' che, soprattutto, di Grillo (che comunque resta il terzo in graduatoria).

Questo le intenzioni di voto, in percentuale, alla Camera e al Senato, escludendo le circoscrizioni estere:

CAMERA SENATO

Centrosinistra 33,1% 33,7%.

Centrodestra 29,0% 29,2%.

Lista Monti 13,3% 13,5%.

Movimento 5 Stelle 16,1% 15,1%.

Rivoluzione Civile 4,9% 4,8%.

Fermare il declino 1,4% 1,4%.

Amnistia, Giustizia, Liberta' 0,5% 0,5%.

Altri 1,7% 1,8%.

Piu' significativo il dato sull'attribuzione dei seggi. Alla Camera il dato e' piu' facilmente determinabile, mentre per il Senato si fanno due ipotesi, la prima con Lombardia al centrosinistra, la seconda al centrodestra.

Dai dati sono esclusi i 12 deputati e i 6 senatori eletti nelle circoscrizioni estere. Va tenuto presente che la maggioranza assoluta nei due rami del Parlamento e' rispettivamente 316 e 158 (161 considerando i senatori a vita).

CAMERA SENATO 1 SENATO 2 

Centrosinistra  340    156    141.

Centrodestra 127      85    100.

Lista Monti    58      31      31.

Movimento 5 Stelle 71      36      36.

Rivoluzione Civile   21.       0       0.

Altri (Valle d'Aosta)   1.        1        1.

Secondo il sondaggio comunque, attualmente (per quanto riguarda le quattro regioni in bilico con scarto inferiore al 3%) c'e' una perfetta parita' in Lombardia (31,7% sia per la coalizione di Bersani che per quella di Berlusconi), in Piemonte e in Campania prevale il centrosinistra (31,2% contro il 29% nella prima, 30% contro il 29,6% nella seconda) e in Friuli vince il centrodestra (32,4% contro il 31,8%). Nelle altre due regioni in bilico, con scarto inferiore al 4%, prevale il centrosinistra: con il 30,4% contro il 27,2% in Puglia e con il 31,5% contro il 27,5% in Molise.

Infine le altre regioni, dove gli scarti tra i due poli sono maggiori: il centrosinistra vince in 11 regioni (Liguria, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Basilicata, Calabria e Sardegna) mentre il centrodestra nelle rimanenti 2 (Veneto e Sicilia).

Dalla valutazione e' esclusa la Valle d'Aosta per il suo differente sistema elettorale.

Il sondaggio e' stato effettuato da Tecne' per Sky nei giorni 1-5 febbraio 2013 su un campione rappresentativo e probabilistico articolato per sesso, eta', regioni e ampiezza centri, tramite 1.000 interviste con metodo Cati in ciascuna regione (esclusa Valle d'Aosta, dove gli intervistati sono stati 500). Il margine d'errore e' +/- 3,1% (esclusa Valle d'Aosta, per la quale e' di +/- 4,5%).

 

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