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Pubblicato il 11/01/2014 09:09

Vertice Letta - Renzi: "Tra noi moltissima sintonia"

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Sintonia", "comune volonta', "Renzi dara' un contributo importante". Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, usa queste parole per descrivere l'incontro di stamattina con il segretario del Partito democratico. Un faccia a faccia durato un'ora e mezzo, arrivato dopo le tensioni dei giorni scorsi. E a sera il premier, in diretta tv, assicura che l'incontro e' andato bene. "Penso che si debba comprendere che e' passato il tempo in cui la politica poteva permettersi di avere personaggi in ruoli istituzionali che passassero il tempo a litigare tra di loro", spiega. "Oggi le priorita' della politica sono i problemi, il lavoro che si deve creare. Sia io sia Renzi sappiamo che bisogna applicarsi a questi temi, deve essere la nostra priorita' e siamo due persone che hanno voglia di farlo", dice, "tra noi c'e' moltissima sintonia". Detto questo, restano le divergenze su alcune questioni fondamentali, a partire dalla legge elettorale. Durante il vertice a Palazzo Chigi, il premier e il leader del partito hanno fatto il punto su diverti argomenti, dal Jobs act, al contratto di coalizione, che Letta punta di portare in parlamento entro gennaio, alla legge elettorale. "Renzi fa benissimo a cercare di parlare con Forza Italia, con la Lega e con Sel, e anche a sfidare Grillo - sottolinea Letta a proposito degli sforzi del leader del Pd su quest'ultimo capitolo - ma bisogna partire dalla maggioranza". Nel merito, sottolinea, "dobbiamo avere un sistema che consenta ai cittadini di eleggere il proprio parlamentare e che assicuri governabilita'". Su un punto certamente Letta e Renzi si sono trovati d'accordo. "Dopo 5 mesi di scosse telluriche, ora c'e' una nuova maggioranza e dobbiamo far si' che ci sia un cambio di passo che deve trasferirsi nei fatti e nella modalita' in cui si lavora", avverte il premier. Tuttavia, il presidente del Consiglio invoca anche per la maggioranza "un codice di comportamento", che preveda rispetto reciproco, e "un luogo un luogo permanente dove prendere decisioni che dovranno essere rispettate in uno spirito di leale collaborazione con gli alleati". Come a dire, una volta firmato l'Impegno 2014 le fibrillazioni dovranno finire. 

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