Sono aumentate del 245% le tariffe delle polizze obbligatorie Rc Auto nel giro di 18 anni.
Dal 1994 al 2012, per assicurare un'auto di media cilindrata si e' passati dalle 'vecchie' 700.000 lire, l'equivalente di 390 euro, ai 1.350 euro nel 2012. E per le due ruote il caro polizze ha raggiunto picchi del 480%.
Sono i calcoli di Adusbef-Federconsumatori che rimarca come la spirale dei rialzi abbia fatto salire a 4,5 milioni il numero dei veicoli non assicurati. 'In Italia - si legge in un rapporto delle associazioni dei consumatori - la Rc Auto si mangia il 6,5% dello stipendio, il doppio della media Ocse e il triplo dell'Inghilterra'.
Prima della liberalizzazione tariffaria del 1994, sotto il regime dei 'prezzi amministrati' - si spiega nel rapporto - gli assicurati pagavano in media 700.000 lire, il controvalore di 391 euro, per assicurare un'auto di media cilindrata fino a 1.800 cc. Dodici anni dopo, nel 2006, il costo medio della stessa polizza per un auto di fascia media (non contando le punte estreme come la Campania) e' lievitato a 868 euro, con un rincaro del 122%, per passare a 1.350 euro nel 2012. Una dinamica ben diversa da quella di altri Paesi UE, come Francia, Spagna, Germania, dove gli aumenti non hanno mai superato la soglia dell'87%.
'I costi medi delle tariffe RC Auto in 18 anni, sono piu' che raddoppiati passando da 391 euro del 1994 a 1.350 euro nel 2012 ed ulteriori rincari di 35 euro stimati nel 2013, con una incidenza di valore di +1.385 euro ed una percentuale superiore al 250%'. Ancora peggiore la situazione delle polizze obbligatorie per assicurare moto e motorini sotto i 150 cc di cilindrata, con rincari superiori al 400%. I costi medi sono passati da 98-121 euro (minimo e massimo) del 1994, a 490-530 euro (minimo e massimo nel 2008), e con costi RC moto che hanno subito l'impennata del 480% nel 2012 fino a 670 euro. 'Il caro Rc auto - conclude il rapporto - e' responsabile dell'aumento dei veicoli non assicurati, alla soglia di 4,5 milioni, un pericolo per l'incolumita' propria e dei terzi trasportati e danneggiati, che non sempre vengono risarciti dal Fondo Vittime della Strada'.
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