Nel terzo trimestre del 2013 le politiche di offerta dei prestiti alle imprese sono rimaste in Italia lievemente restrittive e continuano a risentire delle percezioni sul rischio di credito connesse con le prospettive ancora sfavorevoli di particolari settori e imprese. Lo sottolinea l'indagine sul credito bancario nell'area dell'euro diffusa dalla Banca d'Italia, secondo cui nelle valutazioni prospettiche delle banche l'irrigidimento delle condizioni di offerta si interromperebbe nel trimestre in corso.
In particolare, spiega via Nazionale, si e' annullata la restrizione delle condizioni di offerta dei prestiti alle famiglie per l'acquisto di abitazioni, riflettendo attese meno sfavorevoli sull'attivita' economica in generale e sul mercato immobiliare. Per il trimestre in corso gli intermediari si attendono politiche di offerta moderatamente espansive.
Secondo le valutazioni delle banche, la domanda di prestiti sarebbe rimasta debole nel terzo trimestre del 2013, continuando a riflettere, nel caso delle imprese, la fiacchezza degli investimenti e, per le famiglie, prospettive ancora incerte del mercato immobiliare. Nel trimestre in corso la domanda di mutui per l'acquisto di abitazioni aumenterebbe in misura significativa per la prima volta dal 2010.
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