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Pubblicato il 21/11/2012 20:08

Confesercenti presenta i dati del No usura day

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Con un giro d'affari di circa 3,3 milioni di euro e quasi il 35 per cento dei commercianti attivi coinvolti, e' il Lazio la regione dove l'usura colpisce di piu'. E' quanto affermano i dati di Sos Impresa presentati in occasione del No Usura Day, una giornata di sensibilizzazione promossa oggi a Roma da Confesercenti e Rete per la Legalita'. Nonostante in numeri assoluti sia la Campania la regione che presenta il piu' alto numero di commercianti coinvolti (32 mila, il 32 per cento di quelli attivi per un giro d'affari di 2,8 milioni di euro), il primo posto spetta alla regione Lazio. "Roma e' da decenni il luogo per eccellenza dell'usura - spiega Sos Impresa -, una pratica che puo' essere fatta risalire agli inizi della sua stessa storia. Nella Capitale si riescono a trovare tutte le fenomenologie fino ad oggi note del sistema: dal singolo usuraio (in gergo cravattaro), pensionato o libero professionista, alle bande di quartiere, dalla criminalita' organizzata alle finanziarie degenerate". Seguono la Calabria, col 34 per cento dei commercianti coinvolti, circa 13 mila e un giro d'affari di 1,1 milioni di euro; la Sicilia col 29,2 per cento dei commercianti attivi coinvolti, circa 25 mila per un giro d'affari di 2,5 milioni. Critiche anche le situazioni in Molise (28 per cento, 2.300 commercianti coinvolti), in Abruzzo (25,2 per cento, 6.500 commercianti coinvolti), in Puglia (19,2 per cento e 17.500 commercianti coinvolti) e in Basilicata (18,7 per cento, 3 mila commercianti coinvolti). Per quanto riguarda le denunce, invece, nel 2011 al primo posto c'e' la Campania, con 45 casi denunciati, segue la Puglia, con 26 casi di denunce. Al terzo posto la Lombardia, dove il giro d'affari e' di 2 milioni e coinvolge oltre 16mila commercianti (il 12,5% degli attivi), dove nel 2011 ci sono state 23 denunce.

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