L'indagine sulla salute sessuale delle coppie italiane promossa da Siu e Aogoi sembra confermare l''ardore' degli uomini del Sud. Calabria, Basilicata e Sicilia sono infatti le regioni dove gli uomini dichiarano di essere piu' attivi sotto le lenzuola, mentre i valori piu' bassi si hanno al nord. Ecco la mappa che emerge dalla rilevazione.
Se in media il 24% del campione dichiara di avere tre o piu' rapporti a settimana, in Sicilia si supera questa percentuale. Il 34% dice infatti di avere almeno tre rapporti, il valore piu' alto dopo quello di Sardegna (30%), Marche, Umbria, Abruzzo e Molise (29%), Calabria e Basilicata (28%) e Puglia (26%). Solo a questo punto della 'classifica' si vedono le prime regini del nord: Piemonte, Liguria e Valle D'Aosta, con il 25%, seguite da Campania (24%), Emilia Romagna e Lazio (23%), Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige (22%), Lombardia (21%) e Veneto (20). E se si considerano insieme le persone che dichiarano tre o piu' rapporti e quelle che ne vantano almeno due (il 27% del campione italiano), a prevalere e' sempre la Sicilia con un 60%, mentre in fondo alla classifica ci sono Friuli e Trentino Alto Adige con il 44%.
Secondo la ricerca i siciliani sono anche quelli che si dichiarano piu' soddisfatti della propria vita sessuale, che in media ottiene un voto pari a 7,49 su una scala da 0 a 10, seguiti a breve distanza da sardi e pugliesi. I meno soddisfatti sono invece toscani, friulani e abitanti del Trentino Alto Adige, con un voto di 6,84.
A temere di piu' per l'insoddisfazione della partner sono gli uomini del Friuli, stando ai dati raccolti, mentre i meno preoccupati da questo punto di vista sono i siciliani. Quelli che piu' paventano un tradimento della compagna sono calabresi e lucani, che risultano essere i piu' colpiti dal problema. In Veneto, Marche, Umbria, Abruzzo e Molise il 40% delle donne ha lasciato un partner a causa dell'eiaculazione precoce, in Sardegna invece il 30% ha tradito un uomo con questo problema
L'insoddisfazione sessuale e' una 'mina vagante' nei rapporti di coppia, tanto che il 23% va in crisi. Stando ai dati raccolti, i piu' frustrati e timorosi di deludere la compagna sono gli uomini del Friuli, mentre i meno preoccupati di lasciarla insoddisfatta sono i siciliani. I piu' ossessionati da un possibile tradimeno della partner sono calabresi e lucani, forse non a caso essendo anche i piu' colpiti dal problema 'sesso fast'. Secondo l'indagine, infatti, gli uomini di Calabria e Basilicata sono si' fra i piu' attivi per numero di rapporti, ma presentano anche una frequenza di eiaculazione precoce doppia rispetto alla media. Le regioni in cui il disturbo e' meno comune sono invece Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria ed Emilia Romagna. In Veneto, Marche, Umbria, Abruzzo e Molise il 40% delle donne ha lasciato un partner a causa dell'eiaculazione precoce, mentre in Sardegna il 30% ha tradito un uomo con questo problema.
In Italia, emerge ancora dall'indagine, l'eta' media della 'prima volta' e' intorno ai 18 anni e a partire da questa eta' la maggior parte degli adulti ha almeno 2 rapporti sessuali a settimana. La ricerca sembra non smentire il proverbiale 'ardore' degli uomini del Sud: Calabria, Basilicata, Campania e Sicilia sono infatti le regioni dove i maschi sono piu' attivi sotto le lenzuola. Al primo posto i siciliani, che nel 60% dei casi dichiarano di fare sesso anche piu' di 3 volte la settimana. Sono proprio loro i piu' soddisfatti di come vanno le cose in camera da letto. Piu' 'freddini', fanalini di coda nella classifica dell'attivita' maschile nell'alcova, sono invece i friulani, i trentini e lombardi, che insieme ai toscani sono anche i meno soddisfatti della propria vita sessuale. "L'eiaculazione precoce e' il disturbo sessuale maschile piu' comune e comporta molta frustrazione in entrambi i partner - spiega Vincenzo Mirone, segretario generale della Siu - Lui diventa insicuro e perde l'autostima, lei reagisce con rabbia e aggressivita'". Un disagio molto diffuso se e' vero, come risulta appunto dall'indagine, che una coppia su 4 non raggiunge il piacere perche' il rapporto si consuma in un soffio. Dei 4 milioni di uomini italiani che 'si spengono' entro i 2 minuti, la maggior parte sono giovani adulti fra i 20 e i 50 anni.
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