"Noi dobbiamo tentare di fare le riforme con la maggioranza piu' ampia possibile, ma se non ci sara' e ci sara' comunque la maggioranza assoluta dei senatori a votare la riforma andremo davanti al popolo, facciamo il referendum e il popolo decidera' se questa riforma si puo' approvare o no". Lo ha dichiarato il ministro dell'Interno e presidente del Nuovo Centrodestra Angelino Alfano, rispondendo ai cronisti circa la decisione di Forza Italia di non sostenere le riforme istituzionali del governo Renzi. "Per noi vanno fatte la riforma del Senato e la legge elettorale, la nostra posizione e' molto chiara - ha aggiunto Alfano, a Chieti per l'inaugurazione del centro di eccellenza di Cyber Security della Finmeccanica Selex Es - lo abbiamo detto prima della campagna elettorale, lo diciamo oggi, noi vogliamo andare avanti rapidamente: ci intenderemo sui particolari e sulle questioni strategiche della riforma e sono convinto che il nostro apporto sara' determinante per il buon esito".
"Fini ha gia'... cosparso dei suoi effetti benefici Scelta Civica o Europea, grazie alla sua intervista a favore a pochi giorni dal voto. Gli effetti si sono visti... Quindi, teniamoci a debita distanza". Lo ha detto il ministro dell'Interno e presidente del Ncd Angelino Alfano, rispondendo ai cronisti che gli chiedevano di un eventuale rientro nell'agone politico del centrodestra di Gianfranco Fini. Il ministro ha parlato a Chieti Scalo, a margine dell'inaugurazione del centro di eccellenza di e-security della Selex Es.
"E' una situazione nella quale si ripropone uno schema: vanno bloccati i ladri ma non le opere". Lo ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano commentando gli arresti di questa mattina nell'ambito dell'inchiesta per corruzione negli appalti del Mose di Venezia. "Si tratta di arresti che, per i partiti che li hanno subiti, hanno avuto il privilegio di essere arrivati dopo le elezioni", ha aggiunto Alfano, intervenuto a Chieti per l'inaugurazione le nuovo centro di eccellenza di Cyber Security di Finmeccanica Selex Es. "Ad altre formazioni politiche in piena campagna elettorale a qualche giorno dal voto - ha osservato Alfano - non e' stato riservato lo stesso privilegio dell'aspettare il voto. Credo che istituzionalmente da questo punto di vista la procura veneta sia stata molto corretta", ha concluso il ministro dell'Interno
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