"E' stata scongiurata la paventata chiusura del week surgery dell'ospedale di Atessa". A comunicarlo e' il Presidente della Commissione Sanita' del Consiglio regionale Mario Olivieri (Abruzzo Civico), dopo l'audizione del direttore generale della Asl di Chieti Francesco Zavattaro. "Di fronte alla grande preoccupazione espressa dalla popolazione e dagli addetti ai lavori per la temuta chiusura, gia' dal prossimo primo novembre, del dipartimento di week surgery dell'ospedale di Atessa - sottolinea Olivieri - ho ritenuto necessario ascoltare in Commissione il direttore generale della Asl che ci ha rassicurato sul fatto che non ci sara' nessuna chiusura. Pertanto, ci riteniamo soddisfatti del lavoro fin qui portato avanti e che ha garantito la permanenza al San Camillo dell'ambulatorio che permette il ricovero in ospedale fra due e quattro giorni. Il buon risultato ottenuto, pero', non ci fa abbassare la guardia. Continueremo a vigilare affinche' nessun altro provvedimento negativo per la popolazione sia preso dalla direzione generale e ci batteremo affinche' sia riconosciuto il diritto alla salute. Per questo siamo a stretto contatto con il Presidente D'Alfonso che, sensibile alla questione, seguira' con noi, passo dopo passo l'evolversi della situazione"
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Una delegazione del Movimento per Atessa Unita composta da Giulio Borrelli, Tito Antonini e Giulia Orsini ha incontrato questa mattina la Direzione sanitaria della Asl 2 Lanciano Vasto Chieti "per chiedere spiegazioni della sospensione dal primo novembre e a tempo indeterminato delle attivita' di week surgery all' ospedale di Atessa". Il provvedimento, "adottato dal direttore della Chirurgia di Lanciano", giunge "improvviso e immotivato" secondo i rappresentanti della lista civica guidata dall' ex direttore del Tg1 Giulio Borrelli. "Il Movimento per Atessa Unita chiede ai responsabili della Asl, al presidente della giunta regionale e all'assessore alla Sanita', di revocare il provvedimento immediatamente. Non si possono tappare buchi a Lanciano, aprendo una voragine altrove" , si legge in una nota del Mau diffusa dopo l' incontro, al quale ha partecipato anche Nino Pizzi, in rappresentanza del 'comitato cittadino raccolta firme per la difesa dell' ospedale'. "Nell' ultima visita del presidente D' Alfonso, fatto importante e senza precedenti, era stato detto che il futuro del San Camillo De Lellis sarebbe stato deciso dopo un approfondito confronto con il personale sanitario e con i rappresentanti di tutto il consiglio comunale", sottolinea la nota. "La 'fase di transizione' verso l' ipotizzato 'ospedale di comprensorio', che nessuno sa quando sara' realizzato, va gestita senza penalizzare ancora, come avvenuto in passato, un vasto territorio dell'Abruzzo meridionale - dichiara il Mau, che chiama "alla mobilitazione tutti i cittadini e chiede alle altre forze politiche che hanno a cuore le sorti del San Camillo De Lellis di dar vita a una azione unitaria per impedire ulteriori tagli e declassamenti della struttura sanitaria"
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