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Pubblicato il 28/04/2015 16:04

Ospedale di Atessa, Febbo e Sospiri chiedono il dietrofront sulla chiusura di chirurgia

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Revocare il provvedimento della ASL 02 Lanciano-Vasto-Chieti che ha sospeso l'attivita' chirurgica dell'ospedale di Atessa e riaprire subito il tavolo della trattativa tra i rappresentanti del Comune, Asl 02 Lanciano-Vasto-Chieti e Regione Abruzzo. Lo hanno chiesto i consiglieri regionali di Forza Italia, Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri in una risoluzione indirizzata al Commissario ad acta Luciano D'Alfonso e all'Assessore alla Sanita' Silvio Paolucci. La risoluzione e' stata inserita nell'ordine del giorno della seduta del Consiglio regionale del 5 maggio.

"La risoluzione con la richiesta di revoca - spiegano Febbo e Sospiri in una nota - si e' resa necessaria poiche' il Commissario ad acta D'Alfonso e l'Assessore Paolucci hanno totalmente disatteso quanto gia' approvato dal Consiglio Regionale il 9 aprile. In quella seduta passo' all'unanimita', quindi votata anche da D'Alfonso e Paolucci, una risoluzione con la quale si riapriva un tavolo istituzionale tra Commissario, Assessore, Asl e Comune di Atessa. Purtroppo, mancando indicazioni e direttive precise da parte del Commissario e/o dell'assessorato, i vertici aziendali non sospendono gli effetti del provvedimento e quindi la decisione unanime del Consiglio sembra anacronistica e una vera e propria "presa in giro" per usare un eufemismo. Nella risoluzione abbiamo posto in evidenza come non si possa affatto sottovalutare la centralita' di Atessa, che produce 1/3 del Pil della Regione Abruzzo. Inoltre il "San Camillo de Lellis" ha ottenuto i piu' alti indici di gradimento da parte dei pazienti per la qualita' dei servizi e prestazioni sanitarie offerte; tra l'altro il presidio di Atessa e' l'unico immobile della Asl della zona dotato di una struttura a norma e antisismica", aggiungono i consiglieri nella nota. "Circa 6.000 cittadini hanno firmato una petizione contro il depotenziamento del "San Camillo De Lellis" e tutti i Sindaci del comprensorio del Sangro si sono espressi in maniera negativa alla chiusura del blocco chirurgico manifestando palesemente la loro contrarieta' anche duranti i lavori del Consiglio regionale. Questo Governo regionale - concludono Febbo e Sospiri - si ostina nella sua azione di depotenziamento del Presidio Ospedaliero di Atessa che portera' inevitabilmente alla sua chiusura"

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