'Leggo sulla stampa l'importante intervista al sottosegretario Giovanni Legnini sulle vicende aquilane. Devo dargli atto di essersi battuto insieme alla senatrice Stefania Pezzopane come un leone per assicurare il finanziamento del miliardo e 200 milioni di euro al cratere aquilano. Lo ringrazio a nome di tutti'.
E' la riflessione del sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente.
'Ma Giovanni sa che se questo risultato si e' ottenuto, si deve solo ed unicamente alla mobilitazione della Citta' e quelle che egli definisce 'forme clamorose di protesta' - puntualizza Cialente - Senza queste ferme posizioni, rispetto alle assicurazione del Governo Monti, e' a tutti noto che, con l'inserimento nell'agenda di Governo dell'abolizione dell'Imu fortemente voluta dal PdL e che costera' 4 miliardi di euro, la vicenda aquilana, per il 2013, era stata accantonata'.
'Noi, dice Cialente, abbiamo bisogno che il miliardo e 2, attraverso il meccanismo di anticipazione, venga dato come cassa nel 2013 per 376 milioni e 842.718 euro, 21 milioni e 190.291 euro per il 2014-2015. Con queste anticipazioni saremmo in condizioni di rispettare il cronoprogramma e ricostruire in tre anni l'asse centrale'.
'Puo' essere che il Governo non riesce ad imporre alla Ragioneria dello Stato un'anticipazione minimale di appena 420 milioni di euro diluita in tre anni'? - chiede il Primo cittadino - Di fronte a questa cocciutaggine che costerebbe pochissimo di interessi o che addirittura recupereremmo con le somme che annualmente bruciamo per l'assistenza alla popolazione, ricostruiremmo la citta' e permetteremmo al Governo addirittura di risparmiare'. 'Ma da questo orecchio la Ragioneria dello Stato non ha mai voluto sentirci - osserva - affetta da una preclusiva sordita' centrale che meriterebbe l'attenzione della Corte dei Conti'.
'La protesta continuera' sino a quando la ricostruzione dell'Aquila non ricevera' la stessa attenzione ricevuta dai fratelli emiliani - avverte Cialente - A loro lo Stato ha restituito speranza, offrendo certezze per una completa ricostruzione.
Gli aquilani, colpiti da una tragedia ben maggiore, hanno diritto alle stesse speranze e alle stesse certezze. Proprio per questo la Citta' deve mantenere lo stato di mobilitazione e vigilanza, alla luce del pessimo trattamento sino ad oggi ricevuto, con meccanismi di governance che hanno causato ritardi inaccettabili'.
'Gia' in queste ore il Governo dovra' impegnarsi per assicurare il finanziamento 2014-2019, battendosi in Europa per il riconoscimento del meccanismo della Cassa Depositi e Prestiti - conclude il Sindaco - Nelle prossime settimane il Comune dell'Aquila chiedera' di incontrare la Commissione europea. Spero che il Governo Italiano venga con noi'.
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