"La situazione dell'Aquila e' nota a tutti nei Palazzi che contano". Lo ha assicurato stamane il sindaco Massimo Cialente. In conferenza stampa, ha riferito di essere in continuo contatto col ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, 'inviato' di Monti per la ricostruzione dell'Aquila e del cratere che 'ne ha piena consapevolezza'. Ne e' ovviamente al corrente il presidente del Senato, Pietro Grasso, che ha assunto precisi impegni con la citta'. Non ultimo quello di farla diventare una 'questione nazionale'. Lo stesso dicasi per i dieci saggi, sulle cui scrivanie e' stato fatto recapitare un corposo dossier. E poi, lo stesso Premier in carica. Monti e' stato accusato, in maniera trasversale, di non aver stanziato neanche un euro per L'Aquila'.
Cialente ha detto di averci parlato venerdi' scorso, prospettando uno scenario futuro apocalittico per la citta' terremotata, in mancanza di denaro. Pare che la somma chiesta dal Sindaco abbia fatto esclamare a Monti: 'Sarebbe un disastro per la Repubblica!'. Ma Cialente ha rincarato: 'In questi mesi, in queste settimane, il Governo e l'Italia decideranno se L'Aquila avra' un futuro o morirà'. Tutti sanno. L'auspicio degli aquilani e' che oltre a sapere qualcuno sia capace di comprendere, valutare, agire".
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