L'esigenza di tutela delle riserve naturali, delle aree Sic, delle zone di valore storico ed archeologico, puo' convivere con l'altrettanto necessaria salvaguardia delle numerose attivita' produttive e manifatturiere presenti in ambito costiero. Di questo parere Confindustria Chieti che interviene sul costituendo Parco della Costa teatina e sulla sua relativa perimetrazione definendo 'autolesionismo' pensare di comprendere le aree del porto di Ortona.
'Senza evidenziare la crisi generale della nostra economia - dice il presidente Paolo Primavera - invitiamo a riflettere sul futuro della citta', sul destino del Porto e di tutte le attivita' ad esso legate, oltre che sulla permanenza ad Ortona di importanti aziende anche multinazionali'. Confindustria annuncia infine che 'se saranno adottate decisioni pregiudizievoli per le imprese, chiamera' a responsabilita' quanti avranno concorso a tale scelta per scongiurare il pericolo di deindustrializzazione'
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