''Non esiste alcun progetto per la Caserma Berardi di un centro di prima accoglienza per immigrati. Ne' esiste da parte di sua eccellenza l'Arcivescovo di Chieti, che ho voluto sentire telefonicamente questa mattina, alcuna iniziativa che vada in tal senso. Nessuna polemica, dunque, con padre Bruno, nei confronti del quale continuo ad esprimere profonda stima ed apprezzamento per la sua missione pastorale''. Ad affermarlo e' il sindaco di Chieti Umberto Di Primio.
Il sindaco in una nota aggiunge: ''Cio' nonostante, senza infingimenti, ribadisco la mia totale contrarieta' a che nella nostra citta' venga aperto un centro di prima accoglienza per immigrati. Non e' un problema di mancanza di sensibilita' - aggiunge Di Primio - , ma e' impensabile, allo stato attuale inesistente, che un progetto del genere possa essere proposto da chicchessia nel sito della Caserma Berardi. Se certa sinistra ritiene che l'accoglienza corrisponda alla tolleranza senza regole, che l'azione umanitaria corrisponda ad un permissivismo e un lassismo delle istituzioni, da parte mia ritengo, invece, che se per davvero si vuole dare una risposta al fenomeno dei migranti, lo si fa, innanzitutto, battendo i pugni sui tavoli dell'Europa. Per la Caserma Berardi, bene gia' richiesto dal Comune insieme all'ex Ospedale militare, l'utilizzo che l’Amministrazione immagina e' quello di uno straordinario contenitore da destinare a funzioni pubbliche, incompatibili evidentemente, con la presenza degli immigrati. Aspettiamo, quindi, il 13 febbraio - temine ultimo dato dall'Agenzia del Demanio al Ministero della Difesa per pronunciarsi sul futuro delle caserme – e, se come tutti auspichiamo, tali strutture militari verranno conferite al patrimonio comunale, non manchero' di aprire un grande confronto con la citta' per individuare il futuro che vorremo dare a quei siti. In tal senso conclude Di Primio - , oltre alla gia' nominata cittadella della pubblica amministrazione, penso alla collocazione degli uffici giudiziari, alla biblioteca provinciale, al problema degli spazi della Questura, ad una migliore organizzazione delle caserme dei Carabinieri, cosi' come agli spazi per i giovani e del mondo associativo nonche', come piu' volte sostenuto dal Consigliere delegato Cavallo, ad uffici per la protezione civile''.
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