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Pubblicato il 12/02/2013 07:07

Elezioni, Ferrero: "Ridistribuire il reddito per uscire dalla crisi"

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Il segretario nazionale di Rifondazione comunista in Abruzzo a sostegno di Rivoluzione Civile

"Il voto a Rivoluzione civile e' molto utile perche' in questo ultimo anno hanno potuto apprezzare il governo Monti, che e' stato un disastro, ed e' stato sostenuto da Berlusconi, Bersani, Casini. Un governo che ha aggravato la crisi, ha ridotto le famiglie in una condizione disperata con moltissimi giovani disoccupati e la difficolta' ad arrivare alla fine del mese". Lo ha detto oggi a Pescara Paolo Ferrrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, a sostegno della candidatura del partito Rivoluzione Civile,  sottolineando che "noi pensiamo, come lista Rivoluzione civile, che queste politiche vadano rovesciate".

Ferrero ha invitato coloro a cui "e' piaciuto Monti a votare Pd, Pdl o Udc che hanno governato insieme e hanno fatto questo scempio, la seconda recessione prodotta artificialmente da un governo dopo la seconda guerra mondiale. Quello sarebbe un voto utile per continuare su quella politica. Ma per noi il problema non e' di mettere il rossetto a un morto ma di rovesciare le politiche, che vanno cambiate. Serve un new deal come fece Roosevelt". 

"Per uscire dalla crisi bisogna redistribuire il reddito perche' in Italia i ricchi sono troppi ricchi e i lavoratori e pensionati troppo poveri". E' una delle indicazioni fornite da Ferrero. "L'unico modo per fa ripartire l'economia e' che la gente normale abbia qualche soldo in piu' per spendere di piu' ma di questo nessuno parla - ha aggiunto - perche' da Bersani a Berlusconi tutti hanno paura di dire che i ricchi devono pagare, perche' hanno qualche superficie di contatto". E invece Rivoluzione civile dice chiaramente che "per uscire dalla crisi c'e' bisogno di prendere i soldi ai ricchi con una patrimoniale sulle grandi ricchezze, invece di aumentare le tasse sulla povera gente. In secondo luogo c'e' bisogno di fare un intervento pubblico per garantire dei posti di lavoro veri. Invece di continuare a buttare i soldi con la Tav in Val di Susa piuttosto che con i cacciabombardieri o con la guerra in Afganistan, bisogna usare quei soldi per fare riconversione ambientale dell'economia, per far funzionare l'industria in questo paese" - ha detto ancora. Per restituire l'Imu - ha proseguito - "bisogna mettere un tetto agli stipendi dei parlamentari, alle pensioni d'oro, impedire che ci siano dei manager che guadagnano stipendi milionari". Si deve anche pensare di "tagliare le tasse ai lavoratori e ai pensionati e dare il salario sociale ai disoccupati". Ferrero ha contestato poi che "sono tutti con le mani in pasta nel sistema bancario e finanziario, che e' esattamente all'origine della crisi. Per uscire dalla crisi bisogna fermare la speculazione, mettere la mordacchia a questi lestofanti di banchieri e quant'altro che il invece il governo ha finanziato". 

"Chiunque e' disponibile a lavorare nella nostra direzione, noi siamo per collaborare con loro. Chi invece pensa di continuare sulla strada praticata in questi anni e che ha aggravato la crisi ci trovera' all'opposizione in modo durissimo perche' c'e' una cosa peggiore ad un governo di destra ed e' un governo di destra in cui non c'e' un'opposizione che faccia sentire la voce", ha aggiunto il segretario nazionale di Rifondazione comunista. Ferrero ha fatto notare che "tutti i deputati e i senatori che saranno eletti con Rivoluzione civile saranno tolti alle destre" e ha definito "un po' vergognosa" la campagna sul voto utile, "finalizzata a tentare di non avere la sinistra in Parlamento. A loro da' fastidio - ha commentato - che su ogni provvedimento ci sia qualcuno che dica che si puo' fare altrimenti".

 "Il governo Monti si e' caratterizzato per la totale subalternita' alle scelte della Merkel. C'e' bisogno di far valere gli interessi dell'Italia. E questo vuol dire evitare di essere strozzati dalla speculazione internazionale. Questo vuol dire che la Banca d'Italia deve intervenire rispetto al debito pubblico italiano impedendo che il debito pubblico sia completamente nelle mani degli speculatori. Cioe' bisogna riprendere una sovranita' sulle scelte economiche e finanziarie evitando che siano gli speculatori a decidere che cosa deve fare l'Italia". Ne ha parlato oggi a Pescara Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, che ha anche parlato del no al Fiscal compact dell'Inghilterra. "E' difficile rimettere il dentifricio nel tubetto una volta che e' uscito - ha commentato. Il nostro problema e' di evitare di fare semplicemente in modo sciocco la pura applicazione di cosa vuole la Merkel. In Europa bisogna contrattare e per contrattare bisogna anche disobbedire, e la prima disobbedienza e' la non applicazione del Fiscal compact. Il governo monti ha accettato che ogni anno l'Italia tagli 45 miliardi dal bilancio pubblico oltre al pareggio di bilancio. E' una sciocchezza che produrra' la devastazione della sanita' pubblica, dell'istruzione e la svendita del patrimonio pubblico. Bisogna avere il coraggio di dire dei no alla Merkel altrimenti continueremo a finire sulla strada della Grecia sulla quale, purtroppo, siamo gia' incamminati". 

 "Se gente e' senza lavoro puo' ringraziare Monti" ha detto ancora Ferrero. Su "Il Sole 24 ore" di sabato, ha spiegato in conferenza stampa a Pescara, c'era il dato sulla produzione industriale, che nel 2012 e' crollata del 20 per cento. E questo, ha commentato, "non e' dovuto per nulla alla crisi internazionale perche' l' export e' uguale, anzi e' un po' in aumento. C'e' stato un crollo del mercato interno, e l'origine della crisi sono le politiche del governo Monti in Italia, che hanno ridotto drasticamente il potere di acquisto delle famiglie. La gente non cambia l'auto, non va in pizzeria, non cambia le scarpe perche' non ha i soldi. E l'anno scorso sono state vendute il 10 per cento in piu' di Ferrari e il 25 per cento in meno di Fiat, ma Monti ha trovato 11 miliardi per le banche private". Per il segretario nazionale di Rifondazione "l'idea secondo cui Monti si e' comportato come il medico che per curare il malato riduce il dolore e' falsa. La cura di Monti ha ammazzato il paziente ed e' la causa della crisi. 

L'incontro alla Golden Lady

 Incontro, a Vasto, di una rappresentanza di ex lavoratrici della Golden Lady di Gissi  da parte del segretario nazionale di Rifondazione comunista, Paolo Ferrero.

'Abbiamo firmato il licenziamento dalla Golden Lady - ha detto a Ferrero una delle lavoratrici - perche’ ci avevano assicurato che avremmo conservato il posto con la riconversione. I sindacati ci hanno detto di stare buone, che non era il momento di creare problemi, perche’ si rischiava di spaventare gli investitori. Abbiamo abbassato la testa ed accettato condizioni di lavoro indegne e adesso siamo in mezzo alla strada. Ormai non ci fidiamo piu’ di nessuno'.

Il segretario nazionale di Rifondazione comunista ha invitato le lavoratrici a essere 'una spina nel fianco di chi se ne deve occupare perche’ altrimenti non verrete mai prese in considerazione'. Sul piano politico ha ribadito il progetto di istituire 'uno strumento pubblico che si occupi della miriade di vertenze esistenti'. Un ultimo consiglio alle lavoratrici della Golden Lady: 'Dovete rimanere unite e porre efficacemente il problema in tutte le sedi. L’obiettivo minimo deve essere quello di allungare al massimo i tempi degli ammortizzatori sociali, il massimo cercare di riaprire un nuovo tavolo per una riconversione alternativa'.

 

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