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Pubblicato il 09/08/2014 15:03

Febbo e Sospiri polemizzano sui fondi per la banda larga

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"Sottratti all'agricoltura e li destina alla banda larga, sempre per le imprese agricole"

 Forza Italia solleva la polemica, in Regione Abruzzo, su una delibera di giunta del 25 luglio che "sottrae, di fatto, 25 milioni di euro di fondi europei (Psr 2007/2013) all'agricoltura e li destina alla banda larga, sempre per le imprese agricole". Le critiche di Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri nascono in primo luogo dalla scelta politica dell'esecutivo guidato da Luciano D'Alfonso, che e' adottata "a scapito dell'agricoltura, destinando una cifra eccessiva alla banda larga mentre ci sono ancora delle misure scoperte che avrebbero bisogno di fondi (agriturismo, sistema forestazione a agroambiente)". Si poteva quindi pensare, per Forza Italia, di "destinare una somma inferiore alla banda larga". Viene contestato poi un aspetto tecnico, non secondario per il gruppo di opposizione. "Leggendo la delibera - ha detto Febbo - ci siamo accorti che 5,5 milioni relativi all'Iva per questi fondi saranno a carico del bilancio regionale e saranno imputati nel Bilancio 2016 (e non a quello in corso come doveva essere) e per di piu' abbiamo saputo che il settore/servizio finanziario non ha esaminato la delibera. E' un modo di fare il debito come si faceva una volta, ricorrendo a un atteggiamento di sudditanza di quei funzionari e dirigenti che hanno firmato la delibera. Per quanto ci riguarda abbiamo chiesto il parere del settore bilancio e avvisato i revisori dei conti. Certo cominciamo male, cosi' facendo si creera' un debito enorme. E' stata scritta la prima brutta pagina di questo governo regionale. Vorremmo che non si continuasse su questa strada e controlleremo gli atti uno ad uno". Sempre da Forza Italia arriva un no al progetto della maggioranza di "mettere un commissario su tutto" o di superare "eventuali problemi con i dirigenti passando per il direttore generale". Il riferimento e' al progetto di legge numero 5, che approdera' in aula nei prossimi giorni. "Sono d'accordo con una riforma che snellisca i passaggi decisionali - ha commentato Sospiri - ma questo non puo' voler dire che la struttura tecnica - per noi matrigna - si pieghi ad ogni sciocchezza nell'ottica del dividendo politico. Se cosi' fosse, per noi questa legge non passera'"

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