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Pubblicato il 29/06/2015 16:04

Febbo e Sospiri: no alla chiusura dello Sportello Artigiancassa

febbo, sospiri

In merito alla decisione della Regione Abruzzo di disporre la chiusura dello Sportello Artigiancassa intervengono il Presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo e il Capogruppo di Forza Italia Lorenzo Sospiri, con un'interrogazione rivolta al presidente D'Alfonso.
"Perché - si chiedono i due Consiglieri regionali - si è adottato tale provvedimento di chiusura dello Sportello senza preventivamente raccordarsi con tutte le associazioni di categoria? Per quale motivo non si è previsto di poter trovare altre forme di finanziamento nei capitoli regionali? O se si è proceduti a una ricognizione dei fondi residui da utilizzare a tal fine come per esempio ha fatto la Regione Piemonte con FESR-FAS? Infine Febbo e Sospiri si domandano se sono state valutate azioni concrete per scongiurare la chiusura".
"Gli artigiani, che vivono come tutti il momento di difficoltà economica, rappresentano un settore che, oltre ad essere storicamente un'eccellenza nazionale e regionale. Dal 1952 hanno beneficiato sugli aiuti messi a disposizione proprio grazie agli strumenti agevolativi; il Fondo di garanzia per l'accesso al credito ha da sempre ricoperto un ruolo molto importante permettendo a micro e piccole imprese artigiane di ricevere un opportuno sostentamento per la sopravvivenza delle loro attività. Ora con l'avvento di D'Alfonso tutto questo sparisce con un colpo di spugna.
Di fatto - spiegano Febbo e Sospiri - con 2 milioni di euro si riuscirebbero a sanare le oltre 1.000 richieste pendenti arrivate allo sportello e si potrebbe così garantire l'operatività per tutto l'anno 2015: si tratta di una cifra quasi irrisoria per il bilancio regionale se si considera l'importanza della reattività economica che ne scaturirebbe. E' bene ricordare che gli interventi agevolativi gestiti da Artigiancassa hanno permesso, nel periodo 2010-2014, l'ammissione a contributo di 617 operazioni di finanziamenti; l'importo totale di 58 milioni di euro (Leggi 949/52 e 240/81) e di 6.786 operazioni ammesse alla garanzia del Fondo Regionale di Garanzia con un somma garantita di 94 milioni di euro".

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