"Una norma per proteggere gli scienziati? Non ho mai chiesto forme di immunita'. Ma un conto e' il ruolo del decisore e un altro e' quello del valutatore". E' quanto replica il capo dipartimento della Protezione civile Franco Gabrielli, intervistato da Tgcom24, a proposito delle polemiche sulla sentenza contro gli esperti della Commissione grandi rischi, in relazione agli effetti provocati dal terremoto che colpi' L'Aquila e altre zone dell'Abruzzo.
"Credo che la sentenza non costituisca un problema, ma che ha posto dei problemi: questi sono la comunicazione del rischio, il rapporto fra la Commissione e la Protezione civile e la responsabilita' - spiega Gabrielli - In questi mesi, abbiamo riformato la Commissione grandi rischi, rinnovandola nelle persone e nelle modalita' di comunicazione; e l'evento del Pollino lo dimostra".
Tiene a sottolineare Gabrielli: "Io davanti agli occhi ho centinaia di operatori della Protezione cvile e non solo la Commissione grandi rischi. Io non ho chiesto nulla di diverso da quanto fatto dai medici. Parlerei di 'colpa lieve', che non significa immunita' ma riconoscre ad alcune professionalita' e ad alcuni compiti caratterizzati da incertezza una forma di responsabilita' inferiore".
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