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Pubblicato il 25/07/2012 19:07

Gli uffici per la ricostruzione muovono i primi passi

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Presentate agli enti le bozze per il passaggio di consegne. Barca: "Pronti per l'approvazione in Parlamento"

 

Presentate le prime bozze delle intese per l'avvio della ricostruzione post terremoto, con il passaggio di consegne agli Enti locali. Alla luce dell'approvazione alla Camera del maxi-emendamento alla legge di conversione del D.L. 22 giugno 2012, n. 83, "Misure urgenti per la chiusura della gestione dell'emergenza determinatasi nella Regione Abruzzo a seguito del sisma del 6 aprile 2009, le strutture del Ministro Barca hanno presentato al Sindaco de L'Aquila, ai Sindaci degli altri Comuni del "cratere aquilano" e ai coordinatori delle Aree Omogenee le prime bozze delle Intese finalizzate all'istituzione degli Uffici Speciali della Ricostruzione.

L'urgenza della ricostruzione dei centri storici impone infatti che non vi sia alcun rallentamento "estivo" e che le intese siano pronte per la firma appena intervenuta la decisione finale del Senato.

Le due Intese - fra gli Enti Locali e Territoriali del cratere, il Ministro per la Coesione territoriale e il Ministro dell'Economia e delle Finanze - determinano l'organizzazione, la struttura, la durata, i rapporti con i livelli istituzionali centrali e locali, i requisiti e le modalita' di selezione dei titolari e la dotazione di risorse umane e strumentali dei due Uffici Speciali, uno per il Comune de L'Aquila e l'altro per gli altri Comuni del cratere.

Tali Uffici, ai sensi dell'art. 67-ter, assicureranno la promozione e l'assistenza tecnica della qualita' della ricostruzione pubblica e privata, supportando gli Enti Locali nel monitoraggio finanziario e attuativo della ricostruzione, nel monitoraggio degli interventi, nella rendicontazione al Ministero dell'Economia e delle finanze e nell'istruttoria delle domande di contributo per l'edilizia privata.

Le Intese servono, inoltre, a definire i profili professionali delle 300 unita' di personale da assumere a tempo indeterminato a cura dei Comuni del cratere e del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, al fine di fronteggiare la ricostruzione, e delle relative procedure concorsuali. E' prevista la possibilita' di una riserva del 50% dei posti disponibili a favore del personale che abbia maturato un'esperienza professionale di almeno un anno nell'ambito dei processi di ricostruzione, presso la Regione, le strutture commissariali, le province interessate e i Comuni del cratere. I due Uffici Speciali per la Ricostruzione saranno alimentati con 50 unita' di personale a tempo indeterminato assunte dal Ministero per le infrastrutture e i trasporti e con 50 professional a tempo determinato, con una compagine fortemente improntata alle competenze tecniche e ingegneristiche di elevato livello.

Le Intese sono il primo banco di prova degli Enti Locali, e innanzitutto dei sindaci, nel processo di transizione previsto dalle norme, verso la gestione ordinaria della ricostruzione del cratere aquilano. Esse costituiranno il primo vero "test" dei nuovo assetto di governance che segue la cessazione del commissariamento e consentiranno la valutazione del dinamismo con cui il territorio sapra' riappropriarsi delle leve organizzative per la riprogrammazione del proprio assetto urbanistico. "Dopo una giornata di importante e proficuo scambio di valutazioni fra Governo ed enti locali - ha dichiarato il Ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca -, sono convinto del fatto che ci siano le condizioni per chiudere l'intesa un'ora dopo l'approvazione della norma in Parlamento".

 

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