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HOME » POLITICA » GRANDE PESCARA, COSTANTINI: "DISCUTERE OGGI DELLA FASE TECNICA DEL PROGETTO è COME COMMENTARE UNA PARTITA PRIMA CHE COMINCI"
Pubblicato il 16/11/2013 12:12

Grande Pescara, Costantini: "Discutere oggi della fase tecnica del progetto è come commentare una partita prima che cominci"

Carlo Costantini, grande pescara, luigi Mascia

Il promotore del progetto risponde ai dubbi del sindaco di Pescara

«Apprezzo la posizione del sindaco Mascia sulla "Grande Pescara" perché, pur esprimendo dubbi e perplessità rispetto al merito, riconosce la legittimità del metodo del referendum, inteso come strumento di partecipazione dei cittadini». Così Carlo Costantini, consigliere regionale Mov139 e primo promotore della Grande Pescara, la proposta di fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore in un'unica grande città, risponde alle perplessità espresse dal primo cittadino del capoluogo adriatico sugli aspetti burocratico-amministrativi del progetto.  

 

«Comprendo anche l'origine dei suoi dubbi sulle scelte operative da compiere - prosegue il consigliere regionale -  ma lo invito a collocarli nella fase corretta: quella tecnica, politica e legislativa che si aprirà solo dopo la conclusione positiva del referendum. Altrimenti, ci troveremmo a commentare l'esito di una partita, prima che sia iniziata».

 

«Lasciamo che la democrazia faccia la sua parte - conclude Costantini -  ed un attimo dopo potremo iniziare a discutere delle modalità con le quali realizzare la volontà dei cittadini. Farlo oggi tradisce soltanto un sentimento di paura del futuro. Invito il sindaco a recuperare un po' più di autostima rispetto al suo ruolo e fare la sua parte».
«Apprezzo la posizione del sindaco Mascia sulla "Grande Pescara" perché, pur esprimendo dubbi e perplessità rispetto al merito, riconosce la legittimità del metodo del referendum, inteso come strumento di partecipazione dei cittadini». Così Carlo Costantini, consigliere regionale Mov139 e primo promotore della Grande Pescara, la proposta di fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore in un'unica grande città, risponde alle perplessità espresse dal primo cittadino del capoluogo adriatico sugli aspetti burocratico-amministrativi del progetto.

«Comprendo anche l'origine dei suoi dubbi sulle scelte operative da compiere - prosegue il consigliere regionale - ma lo invito a collocarli nella fase corretta: quella tecnica, politica e legislativa che si aprirà solo dopo la conclusione positiva del referendum. Altrimenti, ci troveremmo a commentare l'esito di una partita, prima che sia iniziata».

«Lasciamo che la democrazia faccia la sua parte - conclude Costantini - ed un attimo dopo potremo iniziare a discutere delle modalità con le quali realizzare la volontà dei cittadini. Farlo oggi tradisce soltanto un sentimento di paura del futuro. Invito il sindaco a recuperare un po' più di autostima rispetto al suo ruolo e fare la sua parte».

 

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