«La richiesta di referendum consultivo per la “Grande Pescara” conquista sostenitori all’interno della Commissione consiliare. Anche se con qualche distinguo, la gran parte dei consiglieri regionali si è dichiarata a favore dello svolgimento del referendum, che porterebbe nel tempo un beneficio in termini economici, tra maggiori entrate e minori spese, di circa 134 milioni di euro». E’ quanto afferma Carlo Costantini, consigliere regionale Mov 139 e promotore del progetto di fusione dei comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore, che prosegue: «Non c’è ancora un’approvazione formale da parte della Commissione, ma i tempi sono ormai maturi per ritenere che a breve si arriverà a un’approvazione definitiva, sia in Commissione che in Aula consiliare. Si tratta di passaggi fondamentali che darebbero il via al progetto di fusione dei Comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore: un’area complessivamente omogenea, ma rappresentata da una pluralità di enti ed organismi, e per questo penalizzata nei confronti di realtà direttamente concorrenti, come quelle di Ancona e di Bari».
«In parallelo – conclude Costantini - è stata depositata ed a breve sarà esaminata la proposta di legge che consentirebbe lo svolgimento del referendum già nella prossima primavera, in concomitanza con le elezioni regionali o con quelle europee e comunali, quindi a costo completamente zero per le casse regionali».
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 1
Condividi: