''L'annuale celebrazione della Perdonanza costituisce per gli aquilani e per gli abruzzesi tutti un patrimonio di portata straordinaria che oltrepassa i confini regionali''. Inizia cosi' il messaggio del Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi per la 719/a Perdonanza Celestiniana. ''Un momento di riflessione - ha aggiunto - che pone sotto una luce speciale la figura di Celestino V divenuto nel tempo espressione dell'intera societa' abruzzese, simbolo di spiritualita' religiosa e laica. Un elemento di forte identita' comunitaria in cui ci si sente testimoni di un principio cosi' profondo come quello del perdono. Il messaggio di Celestino V ci scuote oggi e ci induce a profonde riflessioni. Le sue parole riecheggiano con toni di speranza e di fiducia nel futuro e ci portano al centro della vita cristiana. E' con questa fiducia nei valori trasmessi dal passato che dobbiamo proiettare lo sguardo verso un domani migliore, senza violenza, discriminazioni e tensioni sociali per costruire un mondo di pace, per noi e per i nostri figli''. ''In questo senso - prosegue -, il ruolo delle Istituzioni sara' fondamentale. Il messaggio del perdono e' un messaggio di speranza. Speranza che si esprime nelle aspettative per l'avvenire. Speranza di nuove chance, di nuove opportunita', di nuovi inizi. E' proprio di questo sostegno e di questo incoraggiamento che abbiamo bisogno per la ripresa del territorio e per la ricostruzione delle zone terremotate. Una forte spinta per lo sviluppo. Vediamo - ha concluso il Presidente Chiodi - che ogni anno che passa porta con se' l'attesa di una condizione migliore. Per questo, tutti insieme possiamo e dobbiamo alimentare questa speranza! Per farlo - conclude il presidente dell'esecutivo abruzzese - e' necessario tornare al cuore del messaggio celestiniano, in un momento non facile per L'Aquila, visto che la Perdonanza riesce ad abbracciare insieme valori religiosi e civili unici e intimamente legati alla storia di questa citta' e dell'intera regione''.
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