La decisione della Regione Abruzzo di rigettare la richiesta della Spectrum Geo Ltd di prospezione nel mare Adriatico ha spinto la Commissione plenaria nazionale ha rinviare l'esame della procedura. Lo afferma il presidente della Regione, Gianni Chiodi, in merito alla decisione del coordinamento regione del Comitato Via che lo scorso 2 aprile si e' dichiarata "non favorevole" alla richiesta della Spectrum. "Quella decisione, comunicata tempestivamente agli organi della Via nazionale, - sottolinea Chiodi - ha sortito i suoi effetti perche' di fatto ha bloccato tutta la procedura nazionale che era in fase di definizione. Il rinvio della Commissione plenaria della Via di fatto rappresenta un importante punto a favore delle Regioni italiane interessate alla richiesta di prospezione della Spectrum Geo Ltd". La mattina del 3 aprile, infatti, era convocata presso il Ministero la sottocommissione Via che avrebbe dovuto istruire la procedura da inviare all'esame della Commissione plenaria prevista la mattina stessa. La sottocommissione alla luce del no della Regione Abruzzo ha rinviato l'esame definitivo alla Commissione plenaria che, proprio di fronte alla decisione della Via abruzzese, ha sospeso e rinviato l'esame della richiesta della Spectrum Geo Ltd.
"Si tratta dell'affermazione di una linea politica vincente che l'Abruzzo sta portando avanti a livello locale e nazionale - ha aggiunto Gianni Chiodi -. Il nostro no ad ogni iniziativa di prospezione nel mare Adriatico e di trattamento di idrocarburi liquidi fa parte ormai di una linea politica condivisa dal Consiglio regionale e soprattutto dai territori abruzzesi. In tutti questi anni abbiamo supportato le nostre buone intenzioni - conclude Chiodi - con provvedimenti legislativi che hanno avuto il via libera di costituzionalita' del Governo e che hanno tutelato l'integrita' del territorio, rafforzando la vocazione turistica di una regione dalle grandi potenzialità".
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