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Pubblicato il 26/07/2012 21:09

L'Aquila - Approvato il programma di mandato

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Cialente: "La sua originalita' e peculiarita' e' proprio nel tentativo di condividere le scelte programmatiche con i cittadini".

"E' un programma di mandato realizzato attraverso lo strumento della partecipazione . La sua originalita' e peculiarita' e' proprio nel tentativo di condividere le scelte programmatiche con i cittadini". Con queste parole il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente ha iniziato il suo intervento, in apertura del Consiglio comunale, per illustrare il programma di mandato 2012 - 2017, approvato dall'assemblea con 21 voti favorevoli, 8 contrari e 1 di astensione.

"Dopo il sisma e la disgregazione, anche sociale, che ne e' scaturita, abbiamo notato un'esigenza di partecipazione da parte della cittadinanza - ha proseguito Cialente -. Del resto non si puo' pensare che questo compito immane che abbiamo di fronte, quello cioe' di una ricostruzione non solo fisica ma anche sociale ed economica, possiamo affrontarlo senza condivisione da parte della comunita'". "Fondamentali saranno, per i prossimi anni, - ha dichiarato ancora il primo cittadino, entrando nel merito del programma - le politiche legate al welfare, che andranno pensate in funzione delle singole necessita', per arrivare ad una societa' piu' solidale. In questo momento l'Unione Europea si sta ponendo il problema di quale sia il modello di citta' europea. Il futuro e' rappresentato dalla Smart City, una grande opportunita' per noi, che abbiamo una citta' da ricostruire e siamo dunque laboratorio. Dobbiamo e possiamo ricostruire una citta' "intelligente", dalla rete dei sottoservizi, ai trasporti, alla gestione dei rifiuti, all'efficienza energetica, alle politiche sociali e per le famiglie. Di grande importanza e' anche il legame con il territorio e la visione regionale, alla luce e in relazione della funzione di capoluogo. Il programma inoltre, - ha proseguito Cialente - si sofferma molto sulla partecipazione, anche in futuro, per trovare un nuovo modo di impostare i rapporti tra cittadini e istituzioni. Un dialogo, un confronto, che riguarda tutti gli aspetti della ricostruzione, compreso il problema degli spazi urbani. Una questione tra le piu' centrali e' poi quella della riorganizzazione della macchina comunale, a cominciare dalla sede unica degli uffici, che fa parte del patrimonio normativo, essendo espressione della volonta' del Consiglio comunale. Cambieranno molti aspetti alla luce delle nuove assunzioni, cui si procedera' entro dicembre, e dei nuovi uffici, che saranno creati in funzione del ruolo dell'ente nella ricostruzione e dei compiti che dovra' assumersi con la fine del regime commissariale".

"Importante e' il problema delle aziende comunali - sono state ancora le parole del sindaco -. Siamo alla quarta stesura della riorganizzazione delle partecipate, perche' ogni volta una nuova legge cambia le carte in tavola. Spero che il decreto sulla "spending review" faccia definitivamente chiarezza e metta un punto definitivo sulla questione. Auspico altresi' la creazione di una commissione di indagine sulla gestione delle societa' partecipate negli ultimi vent'anni. E, a proposito di rigore, mi auguro che vi sia controllo su tutto, compreso il funzionamento, la gestione e la composizione delle commissioni consiliari". "La pianificazione urbanistica avra' un'importanza strategica - ha proseguito Cialente -. La citta' deve crescere ma deve farlo tutelando il territorio, riorganizzando e riqualificando le periferie, ripensando i 19 quartieri Case, attuando il piano urbano della mobilita' e promuovendo il turismo. Vi e' poi la questione del centro storico. Bisogna far tornare a vivere il cuore della citta', riportandovi uffici, funzioni pubbliche e attivita' commerciali e culturali. Un ruolo fondamentale sara' ricoperto, infine, dal piano strategico, che ci consentira' di dare risposte al Ministero dello Sviluppo sull'impiego dei 200 milioni di fondi Cipe che ci assegna la legge approvata ieri dalla Camera. In quest'ottica, come piu' volte sottolineato - ha concluso il sindaco - i punti di forza sono turismo, universita', ricerca, aeroporto e infrastrutture. Un programma di crescita e di valorizzazione delle nostre risorse un cui un ruolo centrale sara' ricoperto dalla cultura, in funzione e nell'ottica del grande progetto e della grande sfida legata a L'Aquila capitale europea della Cultura 2019".

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