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Pubblicato il 17/10/2012 11:11

L'Aquila, le decisioni del Consiglio Regionale

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Approvata una risoluzione per i contributi per l'autonoma sistemazione di San Nicolò

Il Consiglio regionale, nella seduta odierna, ha approvato una risoluzione che impegna il Presidente Chiodi e la Giunta a modificare la disciplina che regola l'accreditamento degli asili nido, prevedendo un regime transitorio di 3 anni entro cui le strutture devono concludere le procedure di adeguamento sismico. In questo periodo i servizi potranno essere regolarmente erogati, ma i Comuni – entro il prossimo 31 dicembre – dovranno procedere a presentare alla Regione i piani degli interventi di adeguamento. E' stato inoltre approvato il progetto di legge che assicura la piena operatività del Centro Funzionale regionale della Protezione Civile, in cui è contenuta una specifica norma che assicura fondi per circa 8 milioni e 600mila euro da destinare al finanziamento dei piani di zona dei servizi sociali. Torna in Commissione la modifica sulla moratoria nel rilascio delle autorizzazioni all'apertura di nuove cave, mentre sono passate all'unanimità le modifiche alla legge di istituzione della Commissione Pari Opportunità che prevede, tra l'altro, che la durata dell'organismo non possa andare oltre la metà della prossima legislatura. Tutti gli altri punti sono stati rinviati alla prossima seduta.

Nella seduta odierna del Consiglio regionale è stata approvata all'unanimità la risoluzione che impegna il Presidente Chiodi a chiedere al Governo la proroga dei contributi per l'autonoma sistemazione per le 36 famiglie del condominio Uliveto di S. Nicolò a Tordino. La risoluzione presentata dal consigliere regionale del PD Claudio Ruffini è stata sottoscritta anche dai consiglieri regionali teramani Lanfranco Venturoni, Giuseppe Di Luca, Cesare D'Alessandro, Berardo Rabbuffo. "Avevamo assunto questo impegno con le famiglie sfollate la scorsa settimana durante una visita di solidarietà al loro accampamento - rileva Ruffini - oggi c'è una prima ed importante volontà della politica regionale affinché si trovi la soluzione al dramma di queste persone. Bene quindi il Consiglio regionale, ma adesso le famiglie attendono risposte concrete". Per Ruffini il passo successivo deve essere compiuto dal Presidente Chiodi che nel giro di poche settimane deve chiedere ed ottenere dal Ministro Braca una deroga straordinaria per le 36 famiglie di S. Nicolò. "Chiodi deve andare con decisione e con la forza del pronunciamento dell'intero Consiglio regionale a chiedere né più né meno che venga rispettata la dignità di queste famiglie in attesa che si concludano i lavori del condominio. E' impensabile che con l'inverno alle porte questi cittadini vivano nelle tende da campeggio  - spiega Ruffini - L'appello al Vescovo  non deve distrarre la politica regionale dal ricercare una soluzione. Queste persone non devono sentirsi abbandonate e la loro vicenda può e deve concludersi positivamente. Se in questo momento né il Comune di Teramo né l'Ater di Teramo hanno alloggi a disposizione vuol dire che l'unica strada che permette alle famiglie di affrontare l'inverno è ottenere la deroga dal Governo".

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