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Pubblicato il 02/11/2012 22:10

L'Arta respinge le accuse sul cementificio di Pescara

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"L'inquinamento presente a Pescara deriva principalmente dal traffico veicolare e dal riscaldamento invernale"

L'Agenzia regionale per la tutela ambientale (Arta) respinge le accuse delle associazioni ambientaliste circa il cementificio di Pescara e, in particolare, sull'autorizzazione dell'attuale quadro di emissioni, e sottolinea che l'inquinamento presente a Pescara deriva principalmente dal traffico veicolare e dal riscaldamento domestico in inverno.
Ricordando che 'qualcuno ha anche sollecitato inchieste per verificare la procedura autorizzativa', la direzione dell'Arta precisa che 'l'Agenzia puo' esprimere pareri per argomenti di propria competenza istituzionale e tra questi non rientrano valutazioni su scelte urbanistiche o di opportunita' edilizie' e 'puo' esprimere pareri riguardanti emissioni di varia natura e tale attivita' e' svolta nei limiti fissati dalle leggi vigenti'.
'Nell'applicazione delle normative - si legge in una nota -, i tecnici devono fornire garanzie di rigore e terzieta' che prescindono da interessi e posizioni politiche o ideologiche.
Questa eí la certezza del diritto in uno stato democratico. Al di fuori di questi confini certi, regna una pericolosa confusione. Se si ritengono sbagliate le leggi, il primo passo e' cambiarle, non aggirare l'ostacolo'.
'Il cementificio di Pescara - sottolinea inoltre l'Arta - lavora attualmente al 50% e le centraline per la qualita' dell'aria non rilevano differenze tra i periodi di funzionamento e quelli di sospensione dell'attivita'. Cio' vuol dire che il forte inquinamento atmosferico presente a Pescara (a cui certamente il cementificio contribuisce) deriva in massima parte dal traffico veicolare e in inverno dal riscaldamento domestico'.
'Com'e' possibile, dunque - conclude l'Agenzia -, che il furore della lotta non venga indirizzato verso la causa maggiore dell'inquinamento, aumentando ad esempio le piste ciclabili e incentivando la mobilita' sostenibile?'.

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