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Pubblicato il 23/02/2013 10:10

Pescara è tra le città europee più inquinate

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L'allarme lanciato dall'associazione Sos Inquinamento, Ambiente e Salute e basato sui dati Arta. Il parere del dotto Silvestre: emergenza legata ai rischi sulla salute

Pescara e' tra le citta' europee piu' inquinate A lanciare l'allarme e' l'associazione Sos Inquinamento, Ambiente e Salute, che ha comparato i dati dell'Agenzia regionale per la tutela dell'Ambiente (Arta) sulla qualita' dell'aria dal 2010 ad oggi. Tra le cause, oltre al traffico veicolare, che vede entrare in citta' ogni giorno circa 130 mila automobili, secondo i responsabili dell'associazione, ci sarebbero la presenza dell'aeroporto e, in parte, del cementificio, tutte supportate dalla presenza del fiume che con l'umidita' favorisce la proliferazione delle polveri sottili.
'Pescara nel 2012 ha superato di nuovo, e troppo spesso, i limiti di legge per la presenza nell'aria delle polveri sottili PM10 e PM2,5 - ha spiegato in una conferenza stampa il responsabile dell'associazione, Enzo Stellabotte -: il traffico e' una delle sue principali concause e nulla e' stato fatto per porvi rimedio. La realizzazione della filovia, auspicata da tutta la cittadinanza silenziosa, dai 10.357 cittadini firmatari della petizione a favore e Sos Inquinamento, Ambiente e Salute, rappresenta una delle iniziative che potrebbero aiutare la citta' a risolvere parzialmente questo problema in tempi brevi'.
'L'Arta rileva - spiega Stellabotte - che il PM10, dove monitorato nell'area metropolitana di Pescara, e' presente durante tutto l'anno e raggiunge livelli alti nei periodo autunnali e invernali, con superamenti ripetuti e importanti dei limiti di legge (ad esempio la centralina di Spoltore ha sforato 125 volte nel 2010, 149 nel 2011 e 131 nel 2012) principalmente nei mesi di gennaio, febbraio, marzo, ottobre, novembre e dicembre, in concomitanza con l'apertura delle scuole, l'accensione dei riscaldamenti e l'utilizzo maggiore dell'auto a causa delle intemperie atmosferiche'.
Nel 2012 il giudizio di sintesi sulla qualita' dell'aria a Pescara che Arta Abruzzo ha pubblicato sul suo sito quotidianamente e' stato nella maggioranza dei casi 'scadente'.

 

A partire dal 2010 a Pescara si e' registrato un numero di superamenti di pm10-2,5 quasi doppio rispetto a quelli previsti dalla legge, con un incremento del 15% delle prestazioni erogate dall'Uos di Fisiopatologia respiratoria pediatrica di Pescara: a rilevarlo e' il suo direttore, il dottor Gaetano Silvestre, intervenuto alla conferenza stampa della Gtm su inquinamento dell'aria e filovia.

Nel 2010 le prestazioni effettuate su patologie pediatriche erano state 2.048, mentre nel 2011 sono salite a 2.477 (+21%) e nel 2012 a quota 2.847 (+15%). Nella classifica delle citta' inquinate Pescara e' salita dal 35/o posto del 2011 al 26/o del 2013. 'Evidentemente - spiega Silvestre - gli interventi e i rimedi attuati fino ad oggi, quali i pomeriggi limitati al traffico in alcune zone della citta' e le domeniche ecologiche sul lungomare e in centro, non sono stati sufficienti. Tali rimedi, oltre al fattore pseudo-educativo, hanno solo determinato l'inutile calca di automobili nelle strade parallele alla riviera, peraltro gia' intasate di auto durante tutta la settimana, ed hanno paradossalmente comportato, ad oggi, un incremento delle polveri, come dimostrato dai dati dell'Arta'.

Secondo il dottor Silvestre la situazione ambientale attuale di Pescara rappresenta 'una vera e propria emergenza legata ai rischi sulla salute a causa della continua esposizione alle polveri sottili'. 'Le evidenze epidemiologiche piu' recenti - ha sottolineato - suggeriscono una relazione tra inquinamento ambientale e malattie allergiche sia in vitro sia in vivo ed evidenziano numerosi meccanismi con i quali gli inquinanti possono provocare un processo infiammatorio delle vie aeree e influenzare la risposta immunitaria soprattutto di fronte ai bambini che sono particolarmente vulnerabili sia per condizioni anatomiche che immunitarie'.

Per Silvestre occorrono 'provvedimenti drastici supportati da un'adeguata programmazione', tra i quali, 'la riduzione del parco auto circolante, progettazione di un piano di rete ciclabile portante, ridefinizione degli spazi urbani, diffusione del meccanismo del road pricing nelle ztl per i non residenti, del car pooling e del park pricing'.

 

Il comune di Pescara 'condivide da sempre le preoccupazioni e il grido d'allarme rilanciato ancora una volta quest'oggi dall'Associazione 'SOS Inquinamento', la gloriosa associazione ambientalista fondata dal compianto Glauco Torlontano' ma 'va anche detto che negli ultimi tre anni e mezzo di governo tanto abbiamo fatto su tale fronte, non certo con provvedimenti tampone, ma puntando sulle soluzioni strutturali capaci di sostenere il disinquinamento'. Lo ha affermato l'assessore alla Mobilita' del capoluogo adriatico, Berardino Fiorilli sull'allarme inquinamento atmosferico.

'L'intero governo cittadino condivide ogni parola del presidente Stellabotte - ha sottolineato Fiorilli - circa l' allarme inquinamento: Pescara ha bisogno di azioni forti e incisive per contribuire a ridurre i livelli del Pm10, che purtroppo raggiungono picchi nel periodo invernale in concomitanza con l'accensione degli impianti di riscaldamento domestici. La nostra amministrazione sta lavorando in tal senso, iniziando con l'avvio dei lavori della filovia e con la realizzazione dell'asse via dell'Emigrante-via Caravaggio-via Ferrari, valida alternativa all'asse via Nazionale Adriatica nord-viale Bovio-corso Vittorio Emanuele. E in tal senso si muovono anche le altre iniziative messe in campo, come il Ponte Nuovo, o la pedonalizzazione parziale di corso Vittorio Emanuele, con relativa riqualificazione'.

'Il nostro obiettivo - ha concluso l'assessore alla Mobilita' - e' quello di decentrare quanto piu' possibile la viabilita' urbana veicolare, per decongestionare quegli assi che oggi soffrono per un elevato volume di auto. Purtroppo tutto cio' implica una rivoluzione culturale che la nostra maggioranza di governo sta portando avanti, seppur spesso incontrando pregiudiziali di natura squisitamente politica, a danno della città'

 

 

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