Mentre inizia il conto alla rovescia per la prima votazione per l'elezione del successore di Giorgio Napolitano, fioccano le ipotesi su chi sarà il nuovo Presidente della Repubblica. Secondo un articolo pubblicato in prima pagina sul quotidiano "La Stampa", firmato da Fabio Martini, sarebbe Franco Marini in cima alla lista dei preferiti da entrambi gli schieramenti. L'ex alpino di San Pio delle Camere infatti, leggendo l'articolo "è il migliore dei candidati possibili per diversi motivi interni al Partito Democratico e per uno esterno".
Martini ne traccia un profilo dettagliato, partendo dai possibili appoggi nell'area dei Popolari (Franceschini, Letta, Fioroni, Bindi), ma soprattutto, secondo il giornalista "l'ex presidente del Senato non è sgradito a Berlusconi. Lo hanno capito gli sherpa di Bersani (Maurizio Migliavacca e Vasco Errani) che si sono parlati con gli uomini di fiducia di Silvio Berlusconi e d'altra parte nella memoria di Marini non si è mai cancellato il ricordo di quanto gli disse il Cavaliere il 4 febbraio del 2008. A Marini, dopo la caduta del secondo governo Prodi, era stato affidato un incarico esplorativo da Giorgio Napolitano, per verificare se fosse possibile far nascere un governo per completare la legislatura. Berlusconi, nel negare a Marini il suo appoggio, si congedò con queste parole: «Caro Presidente, mi spiace non potere appoggiare il suo tentativo, ma d'altra parte noi non possiamo mettere a rischio una vittoria elettorale sicura. Ma le assicuro che ci ricorderemo di questo suo sacrificio». E infatti un ex ministro di Berlusconi come Gianfranco Rotondi è pronto scommettere: «Se la situazione resta quella di questi giorni, per Marini potrebbe riproporsi il "metodo Ciampi": elezione alla prima votazione»".
Alla vigilia del suo 80mo compleanno per Franco Marini potrebbe dunque arrivare l'elezione a Presidente della Repubblica.
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