"Si', sono uno di quelli che nel '95 ha fatto la scelta di centrosinistra". Cosi' Franco Marini risponde a Lucia Annunziata, nel collegamento con il Tg3 prima di "In mezz'ora", che gli chiede se sia ancora nel Partito Democratico.
"Ora abbiamo il passaggio piu' difficile - aggiunge Marini -. Il Pd ha perso tutta la credibilita', la deve recuperare".
"Sono ancora nel Pd. Adesso c'e' il passaggio piu' difficile. Non so come ci si possa sedere al fianco degli altri partiti" e chiedersi "se si e' in grado di mantenere gli impegni presi", dice Marini.
"Una cosa volgare e ingiusta". Cosi' Franco Marini, liquida le manovre che lo hanno portato fuori dalla corsa del Quirinale. "La necessita' imponeva un rapporto con un'altra forza alternativa, il Pdl. Grillo ha messo alla porta Bersani e quindi il segretario del Pdl ha capito che doveva dialogare con Berlusconi", sostiene Marini.
'La cosa non l'ha indicata Berlusconi'. Lo ha detto Franco Marini a 'In mezz'ora' a proposito della sua candidatura. Che il suo nome fosse stato scelto dal Cavaliere, ha aggiunto, 'e' un'altra cosa inaccettabile che viene fuori da un chiacchiericcio di partito chi voleva sabotare questa cosa'.
"Napolitano non ha spazi per dire che non si fanno intese con il Pdl, chiamiamole medie intese, se non larghe intese". Lo dice Franco Marini. "Questa candidatura era legata da una strategia" delle 'medie intese', ora "dopo il disastro che c'e' stato nel Pd si torna lì". "Bersani e' stato costretto per il bene del partito a cambiare strategia", sostiene Marini.
"Il partito non lo governa nessuno. Bersani ha dovuto chiamare Prodi", afferma l'ex presidente del Senato. "Questo cambiamento e' stato un danno per il partito, sono rimasto sbalordito, sconvolto da come e' stato bruciato Prodi. Lo hanno applaudito, lo hanno richiamato dall'Africa...".
Marini attacca: "c'e' un dilagare di opportunismo che ha toccato il nostro partito", questa e' "la malattia del partito. Io sto accusando tutta la dirigenza del partito. Avrebbe dovuto esserci un voto", conclude Marini
Non so chi ha votato contro Prodi, c'e' il fatto che questo partito esprime una debolezza. Non so che hanno fatto i gruppi'.
"Renzi nel partito non viene mai, e' un uomo che ha un livello di ambizione sfrenata. A volte parla e non sa quello che dice perche' pensa solo a stare su un titolo di giornale. Se non la modera, se non la governa questa ambizione, finisce fuori strada, ho questa convinzione profonda". Lo ha detto Franco Marini, intervistato da Lucia Annunziata a "In mezz'ora", su Raitre,
La considerazione di Rosy Bindi che ha stoppato l'ipotesi di Enrico Letta a Palazzo Chigi e' un 'errore'. Lo ha detto Franco Marini a 'In mezz'ora'. E' sbagliato perche' se viene indicato da Giorgio Napolitano che deve fare un governo ad horas 'Letta puo' essere uno di quelli che fa un lavoro positivo, non lo escludo'
"Letta puo' essere uno di quelli che fa un lavoro positivo, non lo escludo". Cosi' Franco Marini, a "In mezz'ora", su Raitre, criticando la chiusura espressa stamani da Rosy Bindi a Enrico Letta premier.
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