"La notizia del recupero di 2,3 milioni di euro, che si sommano ai dieci milioni di euro sinora sequestrati con l'attivita' contro le frodi in campo editoriale, grazie al buon lavoro della Guardia di finanza e del Dipartimento dell'Editoria e dell'Informazione della Presidenza del Consiglio, testimonia piu' di ogni altra cosa quanto sia giusta la strada di regole e controlli introdotte per legge dal Parlamento in fine di Legislatura". Lo afferma in una nota il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giovanni Legnini. "Nel mio incarico intendo proseguire nella stessa direzione, accentuando i gia' intensi, seri e imparziali controlli per il rispetto delle regole, cosi' da assicurare a tutti un esame rigoroso di servizio al sistema editoriale e ai cittadini tutti - aggiunge -. Sono certo che l'inflessibilita' verso chi froda lo Stato, e l'applicazione dei nuovi criteri di accesso e ripartizione dei contributi, sapranno rendere il giusto merito a imprese editoriali, giornalisti, operatori della comunicazione e lavoratori editoriali che ogni giorno cercano di rendere onestamente il loro prodotto culturale anche un prodotto di mercato. Le risorse recuperate dalle frodi saranno destinate immediatamente al servizio delle imprese editoriali 'virtuose', che vedranno cosi' garantito il loro sforzo e la loro correttezza. Ecco perche' voglio rendere un pubblico plauso al Dipartimento e della Guardia di Finanza, ed incitarli nel lavoro di controllo rigoroso e repressione".
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