"In Abruzzo si e' creata una situazione paradossale per il personale ex Lsu che opera per la pulizia e la vigilanza nelle scuole. Nonostante l'enorme sforzo fatto per la proroga, con annesse le risorse finanziarie fino alla fine di marzo, come ha denunciato la Filcams Cgil, impegnata con le altre organizzazioni sindacali a trovare una soluzione, le imprese subentranti nell'appalto hanno riconfermato il personale, ma hanno proposto ai lavoratori contratti individuali striminziti, che vanno dalle 6 alle 12 ore settimanali, con relativo pesante taglio della retribuzione rispetto alle 36 ore previste in precedenza e perdita di diritti acquisiti per chi e' prossimo alla pensione". Lo dice la senatrice del Pd Stefania Pezzopane che aggiunge: "Questo, nonostante il decreto di proroga sia gia' esecutivo ed applicato in varie regioni e sia in via di approvazione la norma per la proroga di tutti i contratti degli addetti alla pulizia e alla vigilanza sul territorio nazionale e il governo abbia costituito un tavolo nazionale per una soluzione definitiva, al quale siedono sia il ministero dell'Istruzione che quello del Lavoro. Nella nostra Regione - afferma Pezzopane - sono dunque a rischio 840 lavoratori, oltre all'igiene e alla sicurezza nelle scuole, per cui ho chiesto alla ministra Giannini un intervento risolutivo". La senatrice sottolinea come "gli incontri svolti nella Direzione regionale del lavoro con le imprese e le organizzazioni sindacali non abbiano prodotto risultati sperati. Questi comportamenti delle aziende subentranti stanno vanificando completamente lo sforzo fatto in Parlamento".
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