Questa mattina lavoratori ex-lsu di tutto l'Abruzzo hanno manifestato a Pescara per segnalare l'emergenza determinata da tagli del governo nelle gare al ribasso per l'affidamento del servizio di pulizia delle scuole ai privati. In apertura del Consiglio Regionale, dopo un incontro con le organizzazioni sindacali, e' stata approvata la risoluzione proposta da Maurizio Acerbo e Marinella Sclocco, a cui hanno aderito il presidente Pagano, il presidente Chiodi e l'assessore Paolo Gatti. ''In Abruzzo - spiega Acerbo (Prc) - sono impegnate circa 800 persone, tra ''ex lsu'' e ''appalti storici'', negli appalti di pulizia e sorveglianza delle scuole. Questi lavoratori e lavoratrici hanno gia' subito una riduzione del salario, assorbito in parte dall'utilizzo degli ammortizzatori sociali in deroga, a seguito dei continui tagli delle risorse finanziarie stanziati dal Miur nell'ultimo decennio. Con la risoluzione il Consiglio ha impegnato presidente e Giunta ''a sollecitare parlamento e Governo affinche' diano concreto riscontro ai contenuti della Legge di stabilita' del 2013, stanziando risorse adeguate per garantire occupazione e reddito ai circa 800 lavoratori abruzzesi impegnati negli appalti di pulizia e sorveglianza delle scuole, procedano all'approvazione delle proposte di legge che prevedono l'assunzione diretta da parte del Miur, accompagnata dai prepensionamenti per chi e' vicino alla pensione, che consente di conciliare le esigenze di risparmio con il pieno mantenimento dei livelli occupazionali e salariali, e di migliorare i servizi, in ogni caso, a reperire le risorse finanziarie utili a garantire la continuita' occupazionale e reddituale a tutti i citati lavoratori a partire dal prossimo 1 Marzo 2014''.
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