Approvata dal Consiglio regionale la risoluzione che impegna il Presidente della Giunta a chiedere al Governo di rimodulare i Fondi Fas 2000-2006 e, qualora insufficienti, anche quelli 2007-2013, al fine di rimborsare le spese sostenute da molte Amministrazioni comunali per l'eccezionale nevicata del febbraio scorso.
"Questa risoluzione - osserva il Capogruppo API, Gino Milano - esige una riflessione piu' approfondita. Atteso che le somme stanziate dal Governo per far fronte alle spese dell'eccezionale nevicata invernale sono risultate del tutto inadeguate, costringendo gli Enti locali coinvolti ad assorbire ingenti risorse dai gia' risicati bilanci delle singole amministrazioni, non posso comunque esimermi da una critica, che rivolgo anzitutto a me stesso e poi ai colleghi Consiglieri, in ordine alla contraddittorieta' del messaggio contenuto nella risoluzione approvata. Non si possono trascurare, infatti, gli effetti del conflitto che si apre nel destinare risorse economiche attinte ai Fondi Fas (gia' deliberate dal CIPE nel 2011 a beneficio delle attivita' individuate dalla stessa Regione Abruzzo in precise Linee di intervento) mediante la loro assegnazione ad altri scopi. La Giunta regionale aveva gia' rimodulato, con le delibere n. 481 del 24 luglio e n. 500 del 3 agosto 2012, la destinazione di 12 milioni di Euro per i campionati mondiali di sci juniores svoltisi nel febbraio 2012 a Roccaraso".
"Di questa cifra - rileva Milano - 8 milioni sono stati assegnati per interventi infrastrutturali, individuando la Comunita' Montana Alto Sangro quale soggetto attuatore delle singole iniziative. Anche se tale somma risulta ancora inutilizzata, essa e' stata comunque impegnata dal soggetto deputato a gestirla, determinando un giustificato disorientamento da parte di quest'ultimo. Peraltro - aggiunge il consigliere - l'improvvisa eterogenesi dei fini del finanziamento Fas, auspicata dalla risoluzione consiliare, non appare in sintonia con la natura e gli scopi delle Linee di intervento programmate dalla Regione, non essendovi riferimento alcuno agli effetti delle intemperie atmosferiche. Se da una parte, infatti, essa si fa carico di un grave disagio finanziario delle amministrazioni comunali coinvolte, dall'altra essa lede le legittime aspettative di un soggetto istituzionale altrettanto importante qual e' la Comunita' montana, che da questa decisione consiliare ne esce decisamente spiazzato, nonche' dei territori che essa rappresenta".
Milano, quindi, prosegue: "Dobbiamo individuare nelle risorse residuate dai Fas 2000-2006 l'intera copertura delle spese impreviste, necessariamente assunte degli Enti locali interessati, lasciando intatte quelle gia' impegnate per altre finalita', secondo legittimi programmi di intervento gia' riconosciuti e affidati. Non sembra equo, infine, sottrarre risorse cosi' importanti per la rivitalizzazione di un comprensorio con forti difficolta' e disagi, com'e' l'Alto Sangro, per compensare le spese, seppure straordinarie e imprevedibili, di altri territori abruzzesi. La coperta e' corta; cerchiamo di allargarla non di tirarla ora da una parte, ora dall'altra".
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