" Io ho voluto fare il sindaco, ho avuto il consenso per farlo, ho sottoscritto un contratto con gli elettori. Io vado fino in fondo: non mi dimetto". Lo ha annunciato, oggi, pomeriggio, nel corso di una conferenza stampa, il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia.
"Mi precludo - ha proseguito - qualunque altra possibilita', questo sia chiaro. Lo faccio con consapevolezza, coraggio e, soprattutto, con convinzione per rispetto degli elettori, della mia persona e dei miei compagni di squadra. Quindi questo rafforza ancora di piu' il tema della riproposizione alla guida della citta' di Pescara. Questa e' la strada che io ho scelto cinque anni fa, la perseguo fino in fondo e ovviamente ripropongo la mia candidatura piu' che mai. I partiti poi faranno il loro lavoro, si continuano a consultare. Sento parlare di primarie, questa ipotesi deve essere applicata nel centro destra nel caso in cui ci sia un'amministrazione uscente di centro sinistra e va scelto un nuovo candidato e nel caso in cui un sindaco uscente di centro destra sia arrivato al seoondo mandato e quindi bisogna scegliere un nuovo candidato. Quando c'e' un sindaco uscente, per rispetto di quel sindaco e soprattutto per il bene e l'apprezzamento del lavoro svolto, bisogna far quadrato intorno a quel sindaco uscente ed accompagnarlo verso quella verifica elettorale"
"Io ritengo che un sindaco uscente che abbia ben lavorato e guidato la propria squadra, pur con qualche ostacolo di carattere politico anche all'interno della maggioranza e non mi riferisco certamente al Pdl e a Pescara Futura, abbia il diritto di riproporre la propria candidatura e il diritto e dovere di sottoporsi ad una verifica da parte degli elettori. A dargli questa opportunita' - ha detto sempre Mascia - deve essere il partito e soprattutto la coalizione, cioe' coloro che hanno accompagnato e creduto in un sindaco che non ha avuto un percorso tortuoso dal punto di vista personale o da altri punti di vista. Noi siamo arrivati fino in fondo. Ho vissuto momenti difficili, non sono mai andato dal prefetto a rendergli noto che rinunciavo al mio incarico, magari emulando qualcuno che qualche volta ha perseguito questo escamotage per poi far passare venti giorni e ritirare le dimissioni. Ci sono casi molto recenti in Abruzzo e probabilmente ce ne saranno". Sulla scelta di Guerino Testa di dimettersi dalla carica di presidente della Provincia di Pescara ha detto che "e' una scelta piu' che legittima. La Provincia e' su un binario morto, sara' commissariata, quindi e' giusto che in qualche modo Testa abbia deciso di valutare con i suoi amici altre strade" . Nel corso della conferenza Mascia ha anche rivendicato il lavoro e le opere realizzate purtroppo pero' in questi cinque anni abbiamo avuto a che fare con un' opposizione nichilista che ha fermato opere strategiche come l'ex Cofa". Durante la conferenza stampa si e' presentato anche il parlamentare eletto in Abruzzo, Antonio Razzi, Presidente della Commissione esteri del Senato
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