"E' inaccettabile che un grande gruppo industriale come Canali, presente con vari stabilimenti nelle Marche e in Brianza, non riesca a proporre una soluzione industriale per il suo stabilimento in provincia di Chieti". Lo scrive il deputato del Sel Gianni Melilla nell'interrogazione presentata al ministero del lavoro e delle politiche sociali. Il gruppo Canali, dopo la crisi dell'ex Golden Lady, è l'ennesima vittima della grave crisi economica che sta colpendo l'imprenditoria abruzzese. L'azienda infatti, a causa della mancanza di un percorso di riconversione produttiva, è stata costretta ad indire la cessazione delle attività del reparto pantaloni,il quale occupa ben 27 lavoratrici. Lo stato di tensione è alto e forte diventa anche la preoccupazione per l'intero sito industriale . Pertanto, l'onorevole abruzzese chiede al ministro "se non intenda assumere una iniziativa convocando le parti sociali per individuare soluzioni per la salvaguardia dell'occupazione e del sito produttivo".
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