"Non siamo stati rappresentati in Europa, dagli ultimi governi, non siamo andati a battere i pugni sul tavolo per far valere diritti dei cittadini italiani, ma per diventare sudditi di Angela Merkel". Lo ha detto all'Aquila, il segretario nazionale Idv, Ignazio Messina, candidato alle europee, a margine di un evento elettorale. "La Merkel - ha aggiunto - con le politiche economiche che impone, sta massacrando i Paesi membri come l'Italia, che ha reso piu' poveri, la Germania piu' ricca. Tre sono le priorita' in Europa: un contratto collettivo di lavoro europeo, un fisco europeo per creare le stesse condizioni di competitivita'. In Italia un'azienda paga il 46% di tasse, negli altri paesi in media il 21% ed infine introdurre una soglia di usura per i prestiti bancari, dopo il 5,2% si deve parlare di usura"
"E' stato un colpo basso dell'ultimo minuto, ma non mette in discussione il progetto complessivo". Cosi' il segretario nazionale dell'Idv, Ignazio Messina, tornando, a margine di un evento elettorale all'Aquila, sulla polemica in seno al centrosinistra legata alla scelta del candidato presidente D'Alfonso di candidare nella coalizione transfughi del centrodestra. Comunque, Messina a D'Alfonso invia un messaggio chiaro: "Non siamo disposti a portare il cappello a qualcuno. Vinciamo le elezioni, il giorno dopo vedremo: se il progetto e' di cambiamento noi saremo li' a dare una mano, ma se l'idea era diversa, rimettere dentro istituzioni soggetti poco affidabili, siamo pronti a trarne le conseguenze". In riferimento alle divisioni in seno all'Idv abruzzese, Messina sottolinea che "non ci sono fibrillazioni all'interno dell'Italia dei valori abruzzese, ma sono sano campanilismo, normale dialettica. Ribadisco pero' che centrale e' per noi il territorio aquilano"
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