"Siamo addivenuti alla riconvocazione dei professori Andolina e Vannoni in una riunione della commissione Sanita'. I commissari li vogliono risentire per conoscere le loro verita' sul silenzio delle ultime settimane, dopo aver dato disponibilita' a presentare documenti e protocolli del metodo Stamina alla nostra comunita' scientifica". L'annuncio e' del presidente della commissione Bilancio nel Consiglio regionale d'Abruzzo, Emilio Nasuti. La decisione e' stata presa al termine della conferenza dei capigruppo che in mattinata ha audito Andrea, papa' di Noemi, la bimba abruzzese affetta da una malattia neurogenerativa genetica, per la quale il tribunale dell'Aquila ha autorizzato le cure con il metodo Stamina presso l'ospedale di Brescia. Cure non ancora calendarizzate. La Regione Abruzzo va avanti nell'azione intrapresa da tempo, di verificare cioe' se, con il confronto tra promotori del metodo e comunita' scientifica abruzzese, ci siano possibilita' di sperimentare Stamina in Abruzzo nell'ambito delle cure compassionevoli. Secondo quanto si e' appreso l'incontro potrebbe avvenire la prossima settimana: insieme a Davide Vannoni e Mariano Andolina - quest'ultimo gia' direttore del dipartimento Trapianti dell'ospedale "Garofalo" di Trieste, primo pediatra italiano a eseguire trapianti di midollo trent'anni fa - all'incontro potrebbe partecipare anche il direttore del dipartimento di Ematologia della Asl di Pescara, Paolo Di Bartolomeo.
Una proposta di cure alternativa al metodo Stamina da effettuarsi all'ospedale di Pescara e' stata presentata ad Andrea, papa' di Noemi, la bimba di Guardiagrele affetta da Atrofia Muscolare Spinale, durante l'audizione, oggi, da parte della conferenza dei capigruppo nel Consiglio regionale d'Abruzzo. L'incontro ha affrontato la questione del metodo Stamina sul quale la Regione Abruzzo e' in prima linea da mesi al fine di porre le basi per sperimentare la tecnica nell'ambito delle cure compassionevoli.
Il percorso si e' interrotto perche' uno dei promotori del metodo, Davide Vannoni, nonostante la disponibilita' data il 18 dicembre 2013 alla comunita' scientifica abruzzese di presentare documenti e protocolli, non avrebbe ancora provveduto. "Abbiamo formulato una proposta alternativa perche' la politica si deve preoccupare di come sostenere chi e' in difficolta' - ha spiegato il consigliere Emilio Nasuti, presidente della Commissione Bilancio e convinto sostenitore dell'azione di avvicinamento della Regione al metodo Stamina -. Ci auguriamo che il centro per le cellule staminali di Pescara, che sta ottenendo tutte le autorizzazioni, possa aiutare genitori come Andrea sia in termini di risposte sia in termini di assistenza. Un primo passo e' stato fatto con l'approvazione della legge sulla vita indipendente, che comincia a risolvere il problema dell'assistenza. E' chiaro che dobbiamo fare di piu' per sollecitare le nostre Asl, perche' su patologie gravi e acute come queste si possa formare personale in grado di dare una mano ai famigliari". Secondo quanto si e' appreso, Andrea e la famiglia avrebbero reagito con scetticismo alla proposta, soprattutto perche' non supportata da informazioni scientifiche.
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